Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di Santa Lucia

Chiesa di Santa Lucia
S. Lucia

VERONA
Via Santa Elisabetta, 19 - Verona (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
L’esistenza della chiesa di S. Lucia è attestata per la prima volta in un documento del 973 (“Sadalbertus presbyeter de oratorio Sanctae Luciae”). Nel 1178 è documentata la presenza di un “ospitale “ e di un convento annesso alla chiesa, retto da una comunità di frati. Nel 1252 tale frate Matteo chiese ed ottenne dal vescovo Jacopo di Breganze (1225-1252/54) l’autorizzazione a edificare una nuova chiesa in onore di S. Lucia in sostituzione del precedente edificio forse divenuto insufficiente... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

L’esistenza della chiesa di S. Lucia è attestata per la prima volta in un documento del 973 (“Sadalbertus presbyeter de oratorio Sanctae Luciae”). Nel 1178 è documentata la presenza di un “ospitale “ e di un convento annesso alla chiesa, retto da una comunità di frati. Nel 1252 tale frate Matteo chiese ed ottenne dal vescovo Jacopo di Breganze (1225-1252/54) l’autorizzazione a edificare una nuova chiesa in onore di S. Lucia in sostituzione del precedente edificio forse divenuto insufficiente per le necessità della comunità di fedeli. Intorno al 1260 la chiesa, il convento e l’ospitale furono rase al suolo nel corso di una delle scorrerie dell’esercito di Ezzelino III da Romano. Tra 1309 e 1319 la chiesa fu ricostruita sullo stesso luogo della precedente. Venne riedificato anche il monastero che fu occupato da una comunità di monache benedettine. Nel 1517 la Repubblica di Venezia decretò che venisse abbattuta ogni casa, chiesa o albero nel raggio di un miglio dalle mura cittadine (la cosiddetta “spianata” o “spianà”). Anche chiesa e monastero di S. Lucia furono abbattute. La comunità locale nel 1518 ricostruì una nuova chiesa nel luogo dove sorge l’attuale parrocchiale. In data 21 ottobre 1649 la chiesa di S. Lucia fu smembrata dalla parrocchia di Ognissanti, alla quale sottostava, e fu eretta in parrocchia autonoma. Il giorno 23 ottobre del 1898, durante i lavori di ampliamento, la chiesa crollò. Si iniziò allora la costruzione della chiesa attuale, completata e benedetta il 12 aprile del 1900. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a sud-ovest. Torre campanaria adiacente al fianco orientale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare rialzato di quattro gradini, concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali con altare; ai lati del presbiterio si innestano due cappelle a pianta rettangolare. I prospetti interni sono scanditi da lesene ioniche a sostegno della trabeazione sommitale; i fianchi dell’aula sono ritmati da una teoria di arcate cieche, aperte quelle verso gli altari laterali; l’arco trionfale del presbiterio è decorato con l’affresco raffigurante l’Annunciazione, realizzato dal pittore Agostino Pegrassi. La navata è coperta da una volta a botte, decorata con cornici a tempera e dipinti murali; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte con decorazione a finto cassettonato; nel catino absidale è dipinta la Visitazione; opera del Pegrassi le pitture delle volte. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate di tipo Polonceau; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di marmo biancone e marmo rosso Verona; in lastre di pietra bianca il piano del presbiterio.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di quattro gradini, concluso con abside a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali emergenti con altare; ai lati del presbiterio si innestano ortogonalmente due ambienti a pianta rettangolare: la cappella feriale, sul lato sinistro, e un’aula minori per i fedeli, sul lato opposto, a conclusione della quale si colloca l’ambiente della sacrestia. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; lungo entrambi i fianchi della navata, in prossimità del presbiterio, è presente un’entrata laterale. La torre campanaria si eleva isolata a breve distanza dal fianco destro della navata.

Facciata

Facciata a capanna rivolta a sud-ovest. Due coppie di paraste con capitelli ionici, poggianti su altrettante zoccolature, reggono la trabeazione ed inquadrano centralmente il portale d’ingresso timpanato sovrastato da un’epigrafe (recante il seguente testo: “VISITATIONI B.M.V. ET S. LUCIAE”) e da una finestra di forma semicircolare.

973 ante - 1138 (origini e costruzione intero bene )

L’esistenza della chiesa di S. Lucia è attestata per la prima volta in un documento del 973. Si tratta di un atto di vendita nel quale tale Odelberga cedette un terreno con case a “Sadalbertus presbyeter de oratorio Sanctae Luciae”. Nel 1178 è documentata la presenza di un “ospitale “ e di un convento annesso alla chiesa e retto da una comunità di frati.

1252 - 1252 (ricostruzione intero bene)

Nel 1252 tale frate Matteo chiese ed ottenne dal vescovo Jacopo di Breganze (1225-1252/54) l’autorizzazione a edificare una nuova chiesa in onore di S. Lucia in sostituzione del precedente edificio forse divenuto insufficiente per le necessità della comunità di fedeli. La prima pietra fu posta in data 17 agosto 1252.

1260 - 1316 (distruzione e ricostruzione intero bene)

Intorno al 1260 la chiesa, il convento e l’ospitale furono rase al suolo nel corso di una delle scorrerie dell’esercito di Ezzelino III da Romano. Tra 1309 e 1319 la chiesa fu ricostruita sullo stesso luogo della precedente. Venne riedificato anche il monastero che fu occupato da una comunità di monache benedettine.

1517 - 1518 (demolizione e ricostruzione intero bene )

Nel 1517 la Repubblica di Venezia, per ragioni di carattere militare, decretò che venisse abbattuta ogni casa, chiesa o albero nel raggio di un miglio dalle mura difensive (la cosiddetta “spianata” o “spianà”). Anche chiesa e monastero di S. Lucia furono abbattute. La comunità locale non si perse d’animo e nel 1518 ricostruì una nuova chiesa nel luogo dove sorge l’attuale parrocchiale.

1649/10/21 - 1649/10/21 (erezione in parrocchia carattere generale)

In data 21 ottobre 1649 la chiesa di S. Lucia fu smembrata dalla parrocchia di Ognissanti, alla quale sottostava, e fu eretta in parrocchia autonoma. Decreto a firma del vescovo di Verona Marco Giustiniani (1631-1649).

XVIII sec. - XVIII sec. (erezione campanile )

Risale ai primi anni del XVIII sec. l’erezione dell’attuale torre campanaria.

1898/10/23 - 1900/04/12 (crollo e ricostruzione intero bene)

Il giorno 23 ottobre del 1898, durante i lavori di ampliamento, la chiesa crollò. Si iniziò allora la costruzione della chiesa attuale, completata e benedetta il 12 aprile del 1900.

XX sec. - XX sec. (decorazione pittorica interno)

A metà degli anni Trenta del XX sec. l’interno fu decorato con dipinti a tempera opera del pittore Agostino Pegrassi (si ricordano la “Visitazione” nel catino absidale e gli “Angeli” sull’arco trionfale.

1998 - 2001 (restauro campanile )

Risale al triennio 1998-2001 il restauro della torre campanaria e la sostituzione della precedente copertura a cipolla in cemento con l’attuale in rame.

2005/06/26 - 2005/06/26 (consacrazione carattere generale)

Il 26 giugno del 2005 il vescovo di Verona Flavio Roberto Carraro consacrò il nuovo altare e la chiesa di S. Lucia.

2013 - 2014 (consolidamento statico copertura)

Risale al biennio 2013-2014 l’intervento di consolidamento strutturale della copertura e della volta sopra la navata. Progetto a firma dell’arch. Policante arch. Giovanni

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