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Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di San Benedetto Abate
Chiesa di San Benedetto Abate
S. Benedetto Abate
Dettagli
La chiesa di S. Benedetto venne riedificata in forme neoclassiche nel 1721, forse in sostituzione di un precedente edificio di culto fondato ab antiquo dai benedettini, la cui presenza è documentata in loco sin dall’860, anno in cui l’imperatore Ludovico II concesse ai monaci il diritto di pesca nelle acque del lago e del fiume Mincio. Ampliata e dotata di campanile tra 1901 e 1903 nel 1943 venne retta in parrocchia smembrandone il territorio da Peschiera del Garda. Nel 1962 la sede parrocchiale fu trasferita presso la nuova chiesa di S. Benedetto. Esternamente si presenta con facciata a capanna rivolta a nord-ovest. Torre campanaria addossata alla parete di fondo di un locale di servizio adiacente alla sagrestia. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di un gradino e protetto da balaustra, concluso con abside a fondale piatto. Le pareti interne, intonacate e tinteggiate, sono coronate da una cornice sommitale; ai lati della navata, in prossimità del presbiterio, si collocano due altari inquadrati da un’archeggiatura cieca modanata; il presbiterio è introdotto da un ampio arco trionfale a sesto ribassato. L’aula è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato, decorato al centro con un dipinto raffigurante “S. Benedetto in gloria”; il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a botte in canniccio a sesto ribassato. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e nembro rosato; il piano rialzato del presbiterio in marmo chiaro di Botticino è decorato con intarsi a motivi vegetali in marmo rosso Verona.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di un gradino e protetto da balaustra, concluso con abside di ridotta profondità a fondale piatto. Lungo i fianchi della navata, in prossimità del presbiterio, si dispongono due piccoli altari tra loro prospicienti: l’altare di S. Pio da Pietralcina, sul lato sinistro, e l’altare dell’Immacolata, a destra. Oltre la parete absidale si colloca l’ambiente della sacrestia. Lungo la parete di controfacciata insiste il soppalco ligneo della cantoria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parte di facciata, preceduto da una breve scalinata esterna; è presente un’entrata laterale lungo il fianco sinistro dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a nord-ovest. Al centro, preceduto da una scalinata balaustrata, si apre il portale d’ingresso sovrastato da un timpano. Oltre il portale una finestra di forma semicircolare illumina l’interno dell’edificio. Due lesene angolari poggianti su altrettante zoccolature reggono la trabeazione sulla quale è impostato il timpano leggermente aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composta in prevalenza da ciottoli, conci di marmo botticino, tufo e mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce. E’ presente un tirante metallico di controventatura in corrispondenza dell’imposta dell’arco trionfale. I paramenti murati esterni sono privi di intonacatura; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato, collegata ad un’orditura portante di travature lignee, che si raccorda con una modanatura a guscia alla cornice sommitale dei prospetti interni; al centro un dipinto raffigurante “S. Benedetto in gloria” inserito in una cornice polilobata in stucco. Il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a botte in canniccio a sesto ribassato, intonaca e tinteggiata verso l’intradosso, con decorazione centrale riquadrata da una cornice in stucco.
Coperture
Copertura a due falde
1721 - 1721 (origini e costruzione intero bene)
La chiesa di S. Benedetto venne riedificata in forme neoclassiche nel 1721, forse in sostituzione di un precedente edificio di culto fondato ab antiquo dai benedettini, la cui presenza è documentata in loco sin dall’860, anno in cui l’imperatore Ludovico II concesse ai monaci il diritto di pesca nelle acque del lago e del fiume Mincio.
1901 - 1903 (ampliamento ed erezione chiesa e campanile)
Tra 1901 e 1903 la chiesa venne ampliata in lunghezza (di circa m. 6) in direzione della strada. Contestualmente venne eretta la torre campanaria.
1943/05/15 - 1943/05/15 (erezione in parrocchia carattere generale)
La chiesa di S. Benedetto in Lugana è stata svincolata da Peschiera del Garda ed eretta in parrocchia in data 15 maggio 1943.
1962 - 1962 (divenne chiesa sussidiaria carattere generale)
Nel 1962 la sede parrocchiale fu trasferita nella nuova chiesa parrocchiale. La chiesetta di S. Benedetto divenne cappella ad essa soggetta.