Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di Santa Maria

Chiesa di Santa Maria
Chiesa della Madonna di Pol S. Maria

VERONA
Via Pol - Piovezzano, Pastrengo (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
La chiesa-santuario di S. Maria venne edificata nel 1623 inglobando un antico muro sul quale era dipinta una immagine raffigurante la “Vergine col Bambino”. Narra una cronaca del tempo che alcuni fanciulli. Intenti per gioco a tirar sassi alla muraglia su cui era dipinta l’immagine della Vergine, sentissero una voce: “partitevi di qui, né gettate sassi alla Madonna”. Pieni di stupore e di spavento pensando che la voce provenisse dal sacro dipinto corsero alle loro case a narrare l’accaduto.... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa-santuario di S. Maria venne edificata nel 1623 inglobando un antico muro sul quale era dipinta una immagine raffigurante la “Vergine col Bambino”. Narra una cronaca del tempo che alcuni fanciulli. Intenti per gioco a tirar sassi alla muraglia su cui era dipinta l’immagine della Vergine, sentissero una voce: “partitevi di qui, né gettate sassi alla Madonna”. Pieni di stupore e di spavento pensando che la voce provenisse dal sacro dipinto corsero alle loro case a narrare l’accaduto. La notte seguente una grande luce illuminò a giorno il luogo. Si pensò subito al miracolo e altro miracolo segui con la apparizione di una veneranda signora ad una pastorella che vegliava il gregge nella vicina campagna. La donna la prese per mano e la condusse davanti all’immagine di Maria. Il popolo di Pol, devotissimo alla Vergine, si autotassò e con il denaro raccolto prese a gettare le fondamenta dell’edificio.” In seguito alla costruzione grande fu la venerazione da parte dei fedeli. Presso la chiesa fu edificata una dimora per il rettore alle cui cure era affidato il santuario. L’ultimo rettore fu don Francesco Leardini (1903). Risale al 2013 un organico restauro della chiesa. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile barocco. Orientamento a nord-est. Torre campanaria addossata al fianco meridionale dell’edificio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni; presbiterio quadrangolare, di ampiezza ridotta e articolato su più livelli. Il sobrio e raccolto ambiente interno, tipico esempio di architettura campestre dalle linee equilibrate, presenta le pareti intonacate e tinteggiate, coronate da una cornice modanata; la pregevole decorazione pittorica policroma delle strutture voltate costituisce elemento centrale dell’intera composizione architettonico-decorativa. La pavimentazione è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone; i settori laterali del pavimento dell’aula conservano un’antica tessitura in pianelle di cotto. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee e manto in coppi di laterizio.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con asse maggiore longitudinale, e con il settore prossimo al presbiterio rialzato di un gradino; due gradini introducono al vano del presbiterio, a pianta quadrangolare e di ampiezza ridotta, articolato planimetricamente su due livelli, di cui quello ospitante l’altare maggiore sopraelevato di tre gradini. Ai lati del presbiterio due stretti vani di passaggio (corrispondente al vano inferiore del campanile quello meridionale) conducono alla sacrestia posta oltre la parete absidale. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata; su entrambi i fianchi dell’aula è presente un’entrata laterale.

Facciata

Facciata a capanna in stile barocco. Orientamento a nord-est- Al centro, inquadrato tra due finestre di forma rettangolare, si apre il portale d’ingresso di gusto barocco. Sopra il portale un riquadro incornicia un affresco, quasi illeggibile, raffigurante una “Madonna con Bambino con angeli e santi”. Più in alto una finestra di forma semicircolare illumina l’interno dell’edificio. Corona il prospetto il timpano, al centro del quale è collocata una epigrafe il cui testo recvita: “D.O.M. ILLUSTRISSIMUS ET REBVERENDISSIMUS D.D. ALB. VALER. EPIS. REVRENDIS S. , EX PIORUM ANNO DOMINI M.D.C.XXIII”.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, costituita da conci di pietra calcarea, ciottoli di fiume e mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

L’ambiente dell’aula è coperto da una volta a botte a sesto ribassato con unghie laterali, realizzata in canniccio intonacato collegato ad una centinatura lignea portante, riccamente orn

1623 - 1623 (origini e costruzione intero bene)

La chiesa-santuario di S. Maria di Pol venne edificata nel 1623 inglobando un antico muro sul quale era dipinta una immagine raffigurante la “Vergine col Bambino”. In seguito alla costruzione grande fu la venerazione da parte dei fedeli. Presso la chiesa fu edificata una dimora per il rettore alle cui cure era affidato il santuario. L’ultimo rettore fu don Francesco Leardini (1903).

2013 - 2013 (restauro intero bene)

Risale al 2013 l’intervento di restauro delle superfici esterne e delle decorazioni pittoriche interne. Progetto a cura dell’arch. Paolo Giacomelli.

Mappa

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