Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di San Bartolomeo Apostolo

Chiesa di San Bartolomeo Apostolo

VERONA
Via Pio XI, 9 - Mazzurega, Fumane (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
Oscure sono le origini della chiesa di S. Bartolomeo a Mazzurega. Inizialmente cappella soggetta alla Pieve di S. Giorgio di Valpolicella, venne eretta in parrocchia nel 1584. La chiesa attuale è frutto di una ricostruzione settecentesca. Facciata datata 1879. Esternamente presenta facciata neoclassica pseudotetrastila. Internamente ha pianta a navata unica con due nicchie i prossimità dell'ingresso e due cappelle laterali. Abside semicircolare. Notevole la pala d'altare raffigurante "S.... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Oscure sono le origini della chiesa di S. Bartolomeo a Mazzurega. Inizialmente cappella soggetta alla Pieve di S. Giorgio di Valpolicella, venne eretta in parrocchia nel 1584. La chiesa attuale è frutto di una ricostruzione settecentesca. Facciata datata 1879. Esternamente presenta facciata neoclassica pseudotetrastila. Internamente ha pianta a navata unica con due nicchie i prossimità dell'ingresso e due cappelle laterali. Abside semicircolare. Notevole la pala d'altare raffigurante "S. Bartolomeo", opera donata alla chiesa nel 1556 da Valeria Badile, zia del pittore Antonio Badile.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad un’unica aula rettangolare, presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di un gradino rispetto la navata, ed abside emergente a sviluppo semicircolare di ampiezza molto ridotta. Lungo i fianchi dell’aula, in posizione centrale, sono collocati due altari minori inseriti in un modesto sfondamento delle pareti d’ambito: l’altare dedicato alla Madonna del Rosario sul fianco settentrionale, l’altare di S. Giuseppe sul lato opposto. Nelle pareti laterali del presbiterio si aprono due aperture che consentono il collegamento, sul lato destro, con la torre campanaria e l’ambiente della sacrestia, sul lato opposto con un ambiente di disimpegno e con un corridoio coperto che si svolge lungo il fianco settentrionale della navata e che mette in comunicazione con l’adiacente Oratorio. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della facciata principale direttamente prospiciente la strada comunale.

Facciata

Facciata a capanna. Portale d'ingresso rettangolare. Sopra di esso, una trabeazione lievemente aggettante sostiene due coppie di paraste di ordine dorico. Tra le paraste centrali campeggia una epigrafe levigata in marmo bianco riportante il seguente testo: "D.O.M. ET DIVO BARTHOLOMAEO AP. A.D. MDCCCLXXIX". Più in alto si apre una finestra a mezzaluna. Frontone e timpano molto semplici, privo di decorazioni architettoniche di rilievo. Sul vertice sommitale è infissa in una sfera una esile croce ferrea.

Strutture di elevazione

Pur non essendo direttamente rilevabile la tessitura muraria delle strutture di elevazione, essendo intonacate sia nei prospetti interni che in quelli interni, si presume che le stesse siano realizzate in muratura portante costituta da conci di pietra della Lessinia con allettamento in malta di calce.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

La navata è coperta da una controsoffittatura voltata a botte con teste di padiglione e lunettoni laterali. Il presbiterio è sovrastato da una cupola ribassata su pennacchi sferici; la modesta sporgenza absidale è conclusa superiormente da una volte a botte di ampiezza minima. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad una centinatura lignea portante.

Coperture

Presunta struttura portante in capriate lignee con sovrapposti arcarecci e orditura minore in travetti lignei. Manto di copertura in coppi di laterizio e lastre di pietra della Lessinia nella fascia di imposta delle falde del tetto.

Pavimenti e pavimentazioni

La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone, posate a corsi diagonali; il settore prossimo all’ingresso è pavimentato in lastre di pietra bianca della Lessinia; lungo l’asse longitudinale sono presenti due lastre tombali. La pavimentazione del presbiterio, di recente rifacimento, ripropone il motivo a scacchiera della navata con elementi in marmo rosso Verona e marmo bianco.

Prospetti interni

I prospetti della navata e del presbiterio sono regolati nella composizione geometrica da semplici lesene con fusto decorato a tempera, sulle quali si imposta la trabeazione modanata che raccorda l’intero perimetro interno. Nelle campate centrali dell’aula un’ampia archeggiatura a tutto sesto ospita, in un ridotto sfondamento della parete d’ambito, gli altari minori.

Prospetti esterni

1526 - 1529 (origini e costruzione intero bene)

L'intitolazione della chiesa a S. Bartolomeo può far pensare ad una antica origine longobarda, anche se i documenti non forniscono notizie anteriori al 1526, anno della visita pastorale di Callisto de Amideis, vicario del vescovo Gian Matteo Giberti (1524-1543). Dagli atti si evince che la chiesa aveva bisogno di riparazione e che la popolazione, lamentando l'assenza di un cappellano stabile a causa dell'insufficienza della rendita, chiedeva un contributo economico da parte dell'arciprete della pieve cui sottostava, S. Giorgio di Valpolicella. Tra anni più tardi (1519), il cappellano c'è e risiede in pianta stabile. Ciò grazie al contributo economico della Pieve di S. Giorgio, che forniva annualmente a S. Bartolomeo 6 ducati.

1584 - 1584 (erezione in parrocchia carattere generale)

Nell'anno 1584, S. Bartolomeo in Mazzurega ottiene lo status di parrocchia autonoma. Viene edificata la canonica.

XVIII sec. - XVIII sec. (costruzione intero bene)

Oscure sono le vicende edilizie che portarono la chiesa di Mazzurega all'aspetto attuale, che nella forma ha fisionomia settecentesca. Struttura interna a navata unica con due altari laterali ed abside semicircolare. L'iscrizione sulla facciata (D.O.M. ET DIVO BARTHOLOMEO AP. A.D. MDCCLXXXIX), datata 1789, si riferisce probabilmente al rifacimento della facciata.

1812 - 1812 (erezione altari laterali)

Nel 1812 vennero collocati nella chiesa di Mazzurega altri due altari (di San Giuseppe e della Madonna del Rosario) provenienti dalla chiesa cittadina di San Gregorio, soppressa in quell'anno.

2006 - 2006 (impianto di riscaldamento pavimento)

Del 2006 è l'impianto di riscaldamento a pavimento. Progetto a cura dell'arch. Renato Comerlati.

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