Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa del Santo Nome di Maria

Chiesa del Santo Nome di Maria
Chiesa della Madonna di San Tomaso Cantuariense Chiesa Madonna di San Tommaso S. Nome di Maria

VERONA
Orti, Bonavigo (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
Nonostante l’intitolazione lasci intendere una fondazione medievale, le prime notizie inerenti la chiesetta di S. Tommaso, dipendente dal monastero cittadino di S. Giorgio in Braida, risalgono al 1425 e successivamente al 1526, anno della prima visita pastorale del vescovo di Verona Gian Matteo Giberti. Tra 1667 e 1681 la chiesa fu rinnovata e soprelevata al fine di preservarla dalle frequenti esondazione del fiume Adige. Nel 1680 la chiesa di S. Tommaso e le sue rendite vennero acquistate... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Nonostante l’intitolazione lasci intendere una fondazione medievale, le prime notizie inerenti la chiesetta di S. Tommaso, dipendente dal monastero cittadino di S. Giorgio in Braida, risalgono al 1425 e successivamente al 1526, anno della prima visita pastorale del vescovo di Verona Gian Matteo Giberti. Tra 1667 e 1681 la chiesa fu rinnovata e soprelevata al fine di preservarla dalle frequenti esondazione del fiume Adige. Nel 1680 la chiesa di S. Tommaso e le sue rendite vennero acquistate dalle monache di S. Caterina in Venezia. Nel 1808 divenne chiesa sussidiaria della parrocchiale di Sant’Andrea. Dal 2005 l’edificio è proprietà demaniale con convezione di utilizzo a favore della parrocchia di Orti di Bonavigo. A partire dal XVII sec. si diffuse tra i fedeli una grande devozione (testimoniata dalla presenza di un gran numero di ex voto) per un’immagine della Vergine custodita in chiesa, motivo per cui attualmente l’edificio è conosciuto con l’intitolazione di Santuario della Madonna di S. Tommaso. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare emergente, rialzato di un gradino e concluso con il coro a fondale piatto. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono coronati da una cornice modanata in stucco; lungo le pareti dell’aula sono poste dodici tele settecentesche, inserite all’interno di cornici con rilievi in gesso, raffiguranti scene della vita della Madonna; la nicchia a edicola dell’altare maggiore accoglie un’immagine seicentesca della Vergine col Bambino. L’aula è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio, decorata al centro con un motivo ornamentale dipinto a tempera; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera con decorazione e cielo stellato e costolonature diagonali modanate. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in lastre di marmo rosso Verona, nembro rosato e marmo biancone; il piano del presbiterio presenta una pavimentazione in marmo biancone con motivi ornamentali ad intarsio in marmi policromi.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni con asse maggiore longitudinale, e presbiterio quadrangolare emergente protetto da balaustra, rialzato di un gradino, di ampiezza ridotta e concluso con il coro a fondale piatto; sul fianco destro del presbiterio si colloca il locale del sacrestia; sul lato opposto di addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale sul fianco meridionale dell’aula.

Facciata

Facciata a capanna. Orientamento a occidente. Al centro si apre il portale d’ingresso di gusto barocco. Più in alto un’ampia finestra illumina l’interno dell’edificio. Chiude il prospetto il timpano leggermente aggettante.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante costituita da mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

L’aula è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato, con presunta struttura portante costituita da una semplice orditura di travetti lignei, decorata al centro con un motivo ornamentale dipinto a tempera. Il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a crociera con decorazione e cielo stellato e costolonature diagonali modanate.

Coperture

Copertura a due falde con struttura portante costituita da una trave di colmo centrale e terzere longitudinali; orditura secondaria composta da travetti in pendenza con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.

Pavimenti e pavimentazioni

La pavimentazione dell’au

1425 ante - 1526 (origini e costruzione carattere generale )

Nonostante l’intitolazione lasci intendere una fondazione medievale, le prime notizie inerenti la chiesetta di S. Tommaso, dipendente dal monastero cittadino di San Giorgio in Braida, risalgono al 1425 e successivamente al 1526, anno della prima visita pastorale del vescovo di Verona Gian Matteo Giberti (1524-1543).

1667 - 1681 (rinnovamento e sopraelevazione intero bene)

Tra 1667 e 1681 la chiesa fu rinnovata e soprelevata al fine di preservarla dalle frequenti esondazione del fiume Adige.

1680 - 2005 (passaggio di proprietà carattere generale)

Nel 1680 la chiesa di S. Tommaso e le sue rendite vennero acquistate dalle monache di S. Caterina in Venezia. Nel 1808 divenne chiesa sussidiaria della parrocchiale di Sant’Andrea. Dal 2005 l’edificio è proprietà demaniale con convezione di utilizzo a favore della parrocchia di Orti di Bonavigo.

Mappa

Cimiteri a VERONA

Via Ugo Foscolo Nogarole Rocca (Vr)

Via Chiesa San Pietro In Cariano (Vr)

Circonvallazione Aldo Moro Soave (Vr)

Onoranze funebri a VERONA

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