Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di San Giorgio Martire

Chiesa di San Giorgio Martire
S. Giorgio Martire

VERONA
Via Piazza, 50 - Marega, Bevilacqua (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
La chiesa di S. Giorgio in Marega fu di proprietà della Congregazione del Clero Intrinseco di Verona da prima del 1177 (anno del decreto dell’imperatore Federico I Barbarossa), al 1806 anno della soppressione della Congregazione per decreto napoleonico. L’edificio attuale fu edificato nel 1464. La facciata fu completata successivamente. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna. Orientamento a levante. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa, i... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di S. Giorgio in Marega fu di proprietà della Congregazione del Clero Intrinseco di Verona da prima del 1177 (anno del decreto dell’imperatore Federico I Barbarossa), al 1806 anno della soppressione della Congregazione per decreto napoleonico. L’edificio attuale fu edificato nel 1464. La facciata fu completata successivamente. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna. Orientamento a levante. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa, i continuità con la facciata. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini, concluso con abside semicircolare di ampiezza ridotta; lungo i fianchi della navata, in posizione centrale, si aprono due semi-cappelle laterali in cui trovano sede l’altare della Madonna, a sinistra, e l’altare di S. Francesco (con S. Antonio da Padova e S. Luigi Gonzaga), sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da lesene d’ordine ionico, a sostegno dell’alta trabeazione modanata; lungo le pareti della navata l’ordine inquadra semplici archeggiature cieche e gli archi aperti verso le cappelle; lo spazio centrale del presbiterio è sottolineato da quattro colonne ioniche su cui si imposta la cupola sommitale; al centro della parete absidale è posta la pala del Caroto raffigurante “S. Giorgio e la principessa”. L’aula è coperta da una volta a botte con unghie laterali e con decorazioni a tempera; il presbiterio è sovrastato da una cupola decorata a cassettoni; nel catino absidale è dipinto “Gesù Cristo buon pastore”, opera del pittore Agostino Pegrassi (1949). Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. L’aula presenta una pavimentazione a mosaico realizzata con tessere di marmi policromi; il presbiterio è pavimentato con un seminato alla veneziana con scaglie di marmi che compongono un disegno geometrico policromo.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini, concluso con abside a sviluppo semicircolare di ampiezza ridotta; il settore centrale del presbiterio è definito spazialmente da quattro colonne libere su basamento a pianta quadrata. Lungo i fianchi della navata, in posizione centrale, si aprono due semi-cappelle laterali di ridotta profondità, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede l’altare della Madonna, sul lato meridionale, e l’altare di S. Francesco (con S. Antonio da Padova e S. Luigi Gonzaga), sul lato opposto. Il presbiterio si apre lateralmente verso due ambienti, di cui quello sul fianco sinistro ospita la cappella feriale. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduto all’esterno da un’ampia scalinata. Lungo il fianco settentrionale della navata insiste l’antico Oratorio; sul lato opposto, allineata al fronte principale, si addossa la torre campanaria.

Facciata

Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a levante. Rivestimento ad intonaco di color sabbia. Due coppie di semicolonne scanalate con capitelli corinzi reggono la trabeazione su cui si imposta il timpano aggettante ed inquadrano centralmente il portale d’ingresso, sormontato da una lunetta decorata con una pittura raffigurante “San Giorgio che uccide il drago”.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni di laterizio a tessitura regolare e pietrame misto, legati con malta di calce, con paramento murario esterno a vista; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

Lo spazio dell’aula è coperto da una profonda volta a botte con unghie laterali, decorata a tempera con finte cornici modanate e costolonature cassettonate trasversali. Il presbiterio è sovrastato da una cupola su pennacchi sferici con decorazione a cassettoni; nei pennacchi sono dipinti i qua

1177 ante - 1177 (origini e costruzione interno bene)

In un decreto emanato dall’imperatore Federico I Barbarossa nel 1177 la chiesa di S. Giorgio in Marega viene ricordata come proprietà della Congregazione del Clero Intrinseco di Verona (a cui rimase fino al 1806, anno in cui la Congregazione fu soppressa per decreto napoleonico).

1460 ante - 1460 (erezione in parrocchia carattere generale )

Nel 1460, anno della visita pastorale di Matteo Canato, vescovo di tripoli e luogotenente del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471), la chiesa di S. risulta dotata di fonte battesimale.

1464 - 1464 (costruzione intero bene )

La chiesa di S. Giorgio fu riedificata nel1464.

1529 - 1530 (completamento campanile )

Il completamento del campanile nelle forme attuali risale al bienni 1529-1530.

1860 - 1860 (restauro e rinnovamento intero bene )

Nel 1860 l’edificio fu integralmente restaurato. Si ipotizza che risalga a tale fase il completamento della facciata nelle forme attuali.

2014 - 2014 (restauro facciate esterne )

Risale al 2014 l’interevento di restauro delle facciate esterne della chiesa. Progetto a firma dell’arch. Paolo Giacomelli.

Mappa

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