Chiese in Provincia di Verona - città di Verona Città: Chiesa di San Lorenzo

Chiesa di San Lorenzo
S. Lorenzo

VERONA / VERONA città
Corso Cavour 28 - Verona (VR) VERONA città
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
La primitiva chiesa di S. Lorenzo sorse in epoca altomedievale lungo la consolare Via Postumia (o Via dei Sepolcri), oggi Corso Cavour. Ricordata nel componimento in versi conosciuto come "Ritmo Pipinano" o "Versus Verona" (VIII sec.) per la presenza delle reliquie di S. Lorenzo fu distrutta nel corso di successive invasioni barbariche (probabilmente degli Ungari, nel X sec.). Di tale edificio rimangono tuttora visibili alcuni frammenti di pluteo di epoca longobarda, pilastri, capitelli e... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La primitiva chiesa di S. Lorenzo sorse in epoca altomedievale lungo la consolare Via Postumia (o Via dei Sepolcri), oggi Corso Cavour. Ricordata nel componimento in versi conosciuto come "Ritmo Pipinano" o "Versus Verona" (VIII sec.) per la presenza delle reliquie di S. Lorenzo fu distrutta nel corso di successive invasioni barbariche (probabilmente degli Ungari, nel X sec.). Di tale edificio rimangono tuttora visibili alcuni frammenti di pluteo di epoca longobarda, pilastri, capitelli e pietre tombali (collocati nel cortiletto antistante la chiesa). La chiesa attuale risale al XII sec. Si fa risalire l'inizio dei lavori al 1110. In seguito ad una interruzione (causata forse dal terremoto del 1117 o da difficoltà economiche) la ripresa della costruzione proseguì con qualche variante costruttiva (sostituzione dei corsi in ciottoli di fiume con corsi di tufo e ideazione dei matronei). Esternamente l'edificio si presenta con facciata monocuspidata di epoca romanica. Orientamento a occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Impianto planimetrico di tipo basilicale suddiviso in tre navate, separate da due file di colonne con capitelli scolpiti a fogliame alternate a massicci pilastri polistili, e concluse ciascuna con abside semicircolare; il presbiterio è preceduto da un transetto i cui bracci laterali sono costituiti da due cappelline con terminazione absidata sul lato orientale; alle navate laterali si sovrappongono le gallerie dei matronei. Lo spazio interno della chiesa, caratterizzato dal cromatismo del partito decorativo a corsi orizzontali di conci in tufo alternati a filari in laterizio e ciottoli di fiume, si presenta austero e suggestivo, con aula centrale a marcato sviluppo verticale verso cui si aprono le archeggiature gemine con arco rialzato delle navate laterali con i sovrapposti matronei; lungo le pareti si conservano limitati lacerti di decorazioni ad affresco databili tra il XII ed il XVI secolo; al centro della parete absidale è posta la pala d’altare cinquecentesca, opera di Domenico Brusasorzi. La navata centrale è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature ed assito cassettonato a vista; navate laterali e matronei sono sovrastati da una teoria di volte a crociera in muratura, e copertura ad unico spiovente; le strutture absidali sono chiuse da semi-calotte sferiche in conci di tufo; manto di copertura in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali; il piano del presbiterio presenta un disegno geometrico con intarsi in marmi policromi.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico di tipo basilicale suddiviso in tre navate, separate da due file di quattro colonne alternate ad altrettanti pilastri polistili a sezione cruciforme quadrilobata, e concluse ciascuna con abside emergente a sviluppo semicircolare; il presbiterio, sopraelevato di quattro gradini ed esteso all’intera luce dell’aula, occupa la campata terminale delle tre navate; in corrispondenza dell’abside centrale è posto l’altare maggiore pre-conciliare, delimitato da un recinto balaustrato sopraelevato di due ulteriori gradini; nelle absidi minori trovano sede l’altare del Crocifisso, a destra, e l’altare dell’Addolorata, sul lato opposto; il presbiterio è preceduto da un transetto i cui bracci laterali, di ridotta profondità, sono costituiti da due cappelline con terminazione absidata sul lato orientale; alle navate laterali si sovrappongono le gallerie dei matronei che risvoltano e si raccordano lungo la controfacciata. L’ingresso principale, con bussola interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco meridionale dell’aula (navata destra). Sul lato meridionale del presbiterio insistono la torre campanaria ed il complesso edilizio della casa canonica.

Facciata

Facciata a capanna in stile romanico, interamente edificata in co

VIII sec. - VIII sec. (origini e costruzione intero bene )

La primitiva chiesa di S. Lorenzo sorse in epoca altomedievale lungo la consolare Via Postumia (o Via dei Sepolcri), oggi Corso Cavour. Ricordata nel componimento in versi conosciuto come "Ritmo Pipinano" o "Versus Verona" (VIII sec.) per la presenza delle reliquie di S. Lorenzo (annoverate "tra i custodi santissimi pronti a difendere Verona dai nemici iniquissimi della città e della fede") fu distrutta nel corso di successive invasioni barbariche (probabilmente degli Ungari, nel X sec.). Di tale edificio rimangono tuttora visibili alcuni frammenti di pluteo di epoca longobarda, pilastri, capitelli e pietre tombali (collocati nel cortiletto antistante la chiesa).

XII sec. - XII sec. (costruzione intero bene )

La chiesa attuale risale al XII sec. Si fa risalire l'inizio dei lavori al 1110. In seguito ad una interruzione (causata forse dal terremoto del 1117 o da difficoltà economiche) la ripresa della costruzione proseguì con qualche variante costruttiva (sostituzione dei corsi in ciottoli di fiume con corsi di tufo e ideazione dei matronei). Durante i lavori di restauro del 1896 nel transetto meridionale fu rinvenuta una lamina in piombo in cui si ricordano le reliquie di S. Ippolito, qui deposte dal vescovo di Verona Zufeto (1107-1111).

XIII sec. - XIV sec. (decorazione ad affresco interno )

Tra il XIII ed il XIV sec. l'interno fu impreziosito da alcune decorazioni ad affresco, alcune delle quali tuttora visibili (testa di S. Cristoforo, XIII sec., martirio di S. Lorenzo, XIV sec.).

XVI sec. - XVI sec. (decorazione ad affresco interno )

Nella prima metà del XVI sec. una porzione della parete di destra fu decorata con decorazioni ad affresco attribuite a Nicolò Giolfino ("Davide Cantante" e "Battesimo di Cristo".

XIX sec. - XX sec. (restauro intero bene )

Tra la fine del XIX sec. ed il secondo dopoguerra si registrano interventi di restauro volti all'eliminazione delle manomissioni barocche e neoclassiche avvenute tra XVII e XVIII sec.

2002 - 2003 (restauro intero bene )

Risale al biennio 2002-2003 un organico intervento di restauro. Progetto a firma dell'arch. Giorgio Forti.

Mappa

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