Chiese in Provincia di Mantova - città di Medole: Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria

Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria

MANTOVA / MEDOLE
Via Garibaldi 16 - Medole (MN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Mantova
Tipologia: chiesa
La chiesa è situata in un isolato urbano tra piazza Marconi e piazza della Vittoria, Via Umberto II e via Roma, dove si trova il settecentesco palazzo Ceni. Il lotto urbano di limitata densità presenta un giardino privato al centro. La facciata principale della chiesa è rivolta verso nord-est. L’esterno, di impostazione settecentesca, presenta una facciata con tre portali e una imponente gradinata; le facciate laterali richiamano la tipologia basilicale a tre navate: si possono vedere le... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa è situata in un isolato urbano tra piazza Marconi e piazza della Vittoria, Via Umberto II e via Roma, dove si trova il settecentesco palazzo Ceni. Il lotto urbano di limitata densità presenta un giardino privato al centro. La facciata principale della chiesa è rivolta verso nord-est. L’esterno, di impostazione settecentesca, presenta una facciata con tre portali e una imponente gradinata; le facciate laterali richiamano la tipologia basilicale a tre navate: si possono vedere le finestre della navata centrale sui due lati. La zona absidale ha una pianta emi-esagonale, nelle sue vicinanze troviamo un elaborato e alto campanile seicentesco. L’interno è a tre navate, divise da due colonnati con archi a tutto sesto, e vi sono dieci cappelle laterali, delle quali le maggiori occupano la posizione centrale, ed hanno una volta a cupola. Il presbiterio è contiguo alla sagrestia, e dalla sagrestia si può accedere al campanile. La chiesa è lunga circa 39 metri dal portale al coro posto nell’abside. La sua larghezza è di circa 18 metri.

Fondazioni

La chiesa è il risultato di una addizione di parti che si è svolta nell’arco della sua storia, giungendo a compimento a metà del XVIII secolo; è lecito quindi pensare a fondazioni continue di tipo diverso in quanto a dimensioni e materiali impiegati, che con un piccolo margine di errore possiamo identificare in laterizio e sassi facilmente reperibili in zona. Il nuovo pavimento nel 1967 è stato posato su un sottofondo costituito da ghiaia e da una caldana in cemento, la chiesa è dunque priva di vespaio aerato.

Impianto strutturale

La struttura edilizia è semplice, con murature sia in ciottoli di fiume a corsi regolari con riempimento “a sacco”, sia - prevalentemente - in laterizio a due, tre, quattro teste di mattoni a corsi longitudinali e trasversali, a costituire un corpo di fabbrica ad ambienti regolari con impostazione interna basilicale a tre navate, fiancheggiate da cappelle laterali. La copertura a doppia falda gravante sulla navata centrale, presenta sei capriate lignee, più volte rimaneggiate nella struttura originaria, ed in particolare due di queste poggiano in falso sui finestroni settecenteschi ricavati sulle cortine murarie laterali. L’ultimo restauro ha eliminato le lesioni causate da questo stato di equilibrio precario e instabile. L’inversione della posizione absidale, ben descritta in relazione storica, ha causato un irrigidimento del corpo a sud della fabbrica ed un conseguente indebolimento del corpo a nord che ospita gli attuali ingressi. L’addossamento della nuova facciata settecentesca ha determinato un lento rovesciamento della stessa verso la piazza, oggi fermo a 19 gradi dalla verticale.

Pianta

L’aula è divisa in tre navate ciascuna delle quali costituita da sei campate. Entrando in chiesa, sulla destra, troviamo una cappella rettangolare, di fronte alla quale, dall’altra parte della chiesa, si trova la Camera Nova, che un tempo era destinata ad ospitare la Confraternita del Santissimo Sacramento. Esternamente ad ognuna delle due navate laterali si aprono cinque cappelle, di dimensioni e decorazione variabili: le maggiori sono al centro. Due colonnati sostengono la muratura della navata centrale, collegata al presbiterio mediante un arco trionfale. Il presbiterio ha una forma rettangolare con un abside poligonale, sulla destra del presbiterio troviamo la sagrestia e il campanile della chiesa. Nella pianta della chiesa troviamo linee curve concave e convesse nella definizione dei gradini e del perimetro delle cappelle laterali.

Interni

La navata centrale è connessa alle navate laterali mediante dodici arcate a tutto sesto. Le colonne sono in marmo bianco, con capitelli in stile tuscanico. Gli stucchi sopra gli archi richiamano figure angeliche e fitomorfe. Quindi una trabeazione mossa in corrispondenza delle colonne da capitelli poggianti sopra mensole crea l’imposta per la volta a botte a sesto lievemente ribassato, sulla quale si apro

XIV - XV (costruzione intero bene)

Gli elementi architettonici più antichi identificabili nell'attuale chiesa, cioè gli archetti sottogronda visibili nel sottotetto, indicano, in base a cansiderazioni di cronotipologia, che il nucleo della chiesa attuale (navata centrale) esistesse già a fine Trecento - inizio Quattrocento.

XVI - 1561 (costruzione altari laterali)

Documenti dell'archivio parrocchiale di Medole descrivono due altari laterali: uno dedicato a San Pietro, l'altro dedicato ai Santi Rocco e Sebastiano.

XVI - 1580 (costruzione navata laterale sinistra)

Anteriormente al 1580 si colloca la costruzione della navata laterali a meridione.

1561 - 1561 (costruzione cappella laterale)

Un documento del 1561 riporta la dedicazione di una cappella all'interno della chiesa di Medole dedicata a San Giovanni Battista.

1580 - 1590 (ampliamento zona absidale)

A seguito delle richiesta espresse dal Cardinale Carlo Borromeo in visita pastorale nel 1580, la zona absidale viene ampliata e assume l'attuale forma poligonale.

1580 - 1619 (costruzione navata laterale destra)

A seguito delle richiesta espresse dal Cardinale Carlo Borromeo in visita pastorale nel 1580, viene costruita la seconda navata laterale sul fianco della chiesa a settentrione.

XVII - XVII (costruzione campanile)

Per ragioni stilistiche il campanile viene fatto risalire ai lavori di ampliamento dell'inizio del XVII secolo.

1700 - 1729 (ristrutturazione altari e cappelle laterali)

Durante la prima metà del XVIII secolo vengono sistemati tutti gli altari laterali e nel 1729 viene riedificato l'altare maggiore.

1707 - 1707 (costruzione sacrestia)

Il vescovo Badoer in visita pastorale nel 1707 prescrive la costruzione della sacrestia.

1728 - 1750 (sopraelevazione intero bene)

Durante gli anni in cui fu parroco don Giovanni Gandini (1728-1755), la chiesa fu interessata da un complessivo intervento di sopraelevazione, che interessò abside, presbiterio, navata centrale e navate laterali. Vennero costruite e decorate le volte interne, aperte le finetre attuali sui prospetti laterali e sulla facciata, sistemato ed adattato il presbiterio. L'architetto autore di questa radicale trasformazione della chiesa è stato identificato in Paolo Soratini, religioso dell'ordine dei Camaldolesi. L'epigrafe che ricorda la data di questi interventi al 1750 si riferisce alla conclusione dei lavori.

1813 - 1813 (ristrutturazione campanile e cupola)

Nel 1813 viene riparato il campanile, la cupola viene rifatta in lastroni di piombo e rinforzata mediante l'aggiunta di elementi di legno e ferro.

1824 - 1824 (rifacimento tetto)

Il muratore Paolo Bontempi sostituisce per intero il tetto della chiesa.

1884 - 1888 (restauro campanile)

Nel 1884 si provvede sollecitamente alla redazione di un progetto di restauro del campanile; i lavori proseguono fino al 1888 ad opera dei muratori guidati da Giuseppe Cerini.

1912 - 1914 (restauro tetto e finestre)

I restauri riguardano la sostituzione di elementi ammalorati come la travi nelle coperture delle navate laterali, l'irrigidimento della struttura con parti in ferro, la sostituzione dei canali per lo scolo delle acque, il rinforzo dei telai delle finestre.

1949 - 1950 (rifacimento gradinata)

Nel 1949-1950 ebbe luogo la grande opera di rifacimento della gradinata secentesca. La Soprintendenza impose l’adozione di un nuovo stile con gradini ad angolo retto, in luogo dei preesistenti provvisti di bordino frontale.

1958 - 1958 (crollo navata centrale)

Nel 1958 crolla parzialmente l’affresco della navata centrale riguardante l’Assunta.

1963 - 1963 (sostituzione finestre)

Nel 1963 vengono cambiate le vetrate di tutte le finestre delle laterali della navata centrale e si procede all’installazione delle vetrate istoriate sulla facciata della chiesa.

1965 - 1965 (installazione impianti)

Nel 1965 viene installato l’impianto di riscaldamento.

1965 - 1966 (manutenzio

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