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Sconti di pena le richieste dei difensori

Domani (venerdì 21 ottobre) il caso in Appello a Brescia. I legali di Esposito: «Assoluzione perché non ha ucciso». Per Magnani: «Una condanna minore, come quella di Bottura»

MAGNACAVALLO. Un anno fa la sentenza di primo grado per il delitto di Magnacavallo. Parliamo dell’omicidio di Fausto Bottura, 48enne ex operaio, per cui sono stati ritenuti responsabili, con l’aggravante della premeditazione, il nipote Massimo Bottura, ora ventunenne, di Magnacavallo, e gli amici Alessio Magnani, vent’anni di Poggio Rusco e Armando Esposito, ventun anni di Magnacavallo.

A un anno dalla sentenza di primo grado e a due dal delitto (venne compiuto la tarda serata del 3 dicembre 2014) domani...

Pubblicato su Gazzetta di Mantova