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Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di Santa Maria Assunta
Chiesa di Santa Maria Assunta
S.Maria Assunta
Dettagli
La cappella di S. Maria fu edificata nella corso della prima metà del XIV sec. per volere e a spese del notaio brenzonese Bortolo Noto del fu Bonaventura. Il Noto nel 1336 aveva inoltre dotato l’edificio di una rendita (proveniente da terreni coltivati prevalentemente ad ulivo e vigne), da destinarsi al mantenimento di un cappellano. La chiesetta, originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Stefano in Malcesine successivamente divenne cappella della parrocchia di S. Giovanni in Brenzone. Nel 1579 fu eretta in rettoria, mentre nel 1797 fu smembrata da Brenzone ed eretta in parrocchia autonoma. La chiesa attuale è il risultato del rifacimento occorso tra 1813 e 1829. La consacrazione risale al 16 luglio del 1930. All’interno è custodita una preziosa statua lignea raffigurante la “Vergine in trono con Bambino”, datata 1606. Esternamente l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta a nord-est. Torre campanaria addossata al fianco occidentale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di due gradini, concluso con il coro a sviluppo poligonale a cinque lati; lungo i fianchi dell’aula si collocano l’altare di S. Anna e l’altare del S. Cuore, sul lato meridionale, l’altare di S. Antonio e l’altare di S. Giuseppe sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da colonne ioniche su alto basamento su cui si imposta la trabeazione modanata; lo spazio centrale del presbiterio è sottolineato da quattro colonne libere; le pareti sono ornate con decorazioni a tempera ed opere pittoriche. La navata è coperta da un’ampia volta a botte con teste di padiglione ed unghie laterali, decorata con un dipinto centrale raffigurante l’Assunzione della Madonna; il presbiterio è sovrastato da una volta a vela; il vano del coro è chiuso da un catino absidale a cinque vele. Copertura a due falde con strutture lignee portanti e manti in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è caratterizzata da un disegno a losanghe realizzato con piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi; il piano del presbiterio presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento decorate con un motivo geometrico policromo.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale e con le angolate interne raccordate da tratti di muratura obliqui; il presbiterio, a pianta quadrangolare e rialzato di due gradini, presenta un’ampiezza ridotta ed è concluso con il coro a sviluppo poligonale a cinque lati; il settore centrale del presbiterio è sottolineato da quattro pilastri liberi. Lungo i fianchi dell’aula si dispongono quattro altari laterali, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, ospitati all’interno di semi-cappelle in parte emergenti: l’altare di S. Anna e l’altare del S. Cuore, sul lato meridionale, l’altare di S. Antonio e l’altare di S. Giuseppe sul lato opposto. La sacrestia si colloca sul fianco settentrionale del presbiterio. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso il sagrato antistante; è presente un’entrata laterale lungo il fianco destro dell’aula. Sul lato settentrionale del presbiterio si addossa la torre campanaria.
Facciata
Facciata in stile neoclassico, risultato del rifacimento occorso negli anni trenta del XX sec. Due coppie di lesene con capitelli ionici inquadrano centralmente il portale d’ingresso ed un’ampia finestra semicircolare e reggono un cornicione. Dal cornicione salgono altre due coppie di lesene, di minori dimensioni, che delimitano centralmente una iscrizione dipinta recante la dedicazione del tempio e sostengono un secondo cornicione coronato da una balaustra con pinnacoli e terminante con un frontone di piccole dimensioni.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto presumibilmente da conci di pietra calcarea, tufo e mattoni in cotto l
XIV sec. - XIV sec. (origini e costruzione intero bene)
La cappella di S. Maria fu edificata per volere e a spese del notaio brenzonese Bortolo Noto del fu Bonaventura nella prima metà del XIV sec. Il Noto nel 1336 aveva inoltre dotato l’edificio di una rendita (proveniente da terreni coltivati prevalentemente ad ulivo e vigne), da destinarsi al mantenimento di un cappellano. L’edificio, originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Stefano in Malcesine successivamente divenne cappella della parrocchia di S. Giovanni in Brenzone.
XIV sec. - XIV sec. (erezione in rettoria carattere generale)
Il 7 luglio del 1579 la chiesa di S. Maria in Castello fu eretta in rettoria con decreto di papa Gregorio XIII
1797/09/23 - 1797/09/23 (erezione in parrocchia carattere generale)
In data 23 dicembre 1797 la chiesa di S. Maria in Castello fu smembrata da S. Giovanni in Brenzone ed eretta in parrocchia autonoma. Decreto a firma del vescovo G. Andrea Avogadro (1790-1805).
1813 - 1829 (ricostruzione intero bene)
La chiesa attuale venne riedificata in forme neoclassiche tra 1813 e 1829. Presbiterio e torre campanaria furono completati successivamente, entro la metà del XIX secolo.
XX sec. - XX sec. (rinnovamento intero bene)
Nel corso della prima metà del XX sec. la chiesa di S. Maria in Castello fu rinnovata internamente con la posa dell’attuale pavimentazione (1922) ed esternamente con il rifacimento della porzione superiore della facciata.
1930/07/16 - 1930/07/16 (consacrazione carattere generale)
La chiesa di S. Maria fu consacrata in data 16 luglio 1930 dal vescovo di Verona Girolamo Cardinale
1938 - 1938 (consacrazione presbiterio)
Risale al 1938 la decorazione pittorica del presbiterio.
1995 - 1995 (restauro facciata e campanile)
Risale al 1995 l’intervento di restauro della facciata della chiesa e del campanile.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
