- Home
- > Chiese e Luoghi di culto
- > Chiesa di San Vigilio
Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di San Vigilio
Chiesa di San Vigilio
S. Vigilio
Dettagli
L’attuale chiesa di S. Vigilio in Brentino fu edificata nel 1757 in sostituzione della precedente (originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Maria in Caprino, parrocchia nel 1460). Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside a sviluppo poligonale a tre lati; lungo i fianchi della navata quattro semi-cappelle laterali accolgono l’altare dei SS. Bernardino, Fermo e Diego e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato sinistro, e gli altari del Crocifisso e della Madonna del Carmine, sul lato opposto. I prospetti interni, ornati con opere pittoriche e pitture murali, sono scanditi da snelle lesene d’ordine composito, su cui si imposta l’alta trabeazione sommitale; al centro della parete absidale è posta la pala raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino e S. Vigilio”, opera del pittore Pio Piatti (1805). Navata e presbiterio sono coperti da volte a botte con unghie laterali, scandite da costolonature trasversali. Copertura a due falde con struttura lignea portante a manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi obliqui.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con abside a sviluppo poligonale a tre lati. Lungo i fianchi della navata si aprono quattro semi-cappelle laterali emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede l’altare dei SS. Bernardino, Fermo e Diego e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato meridionale (sinistro), gli altari del Crocifisso e della Madonna del Carmine, sul lato opposto. Sul lato settentrionale del presbiterio si colloca il locale della sacrestia. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco sinistro dell’aula, raggiungibile percorrendo un corridoio interno all’edificio dell’adiacente casa canonica. Lungo la parete di controfacciata insiste il soppalco della cantoria con l’organo. La torre campanaria si eleva addossata al fianco meridionale della chiesa, allineata alla facciata.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Rivestimento ad intonaco di colore giallo pallido. Orientamento ad occidente. Prospetto scandito in due registri. In quello inferiore due coppie din paraste di ordine tuscanico inquadrano centralmente l’ampio portale d’ingresso. Il registro superiore, movimentato da due coppie di paraste con capitelli di ordine corinzio è caratterizzata dall’apertura, in posizione centrale, di una finestra di forma rettangolare. Chiude il prospetto il timpano schiacciato all’interno del quale è aperta una finestrella di forma romboidale.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante costituita da conci sbozzati di pietra calcarea locale legati con malta di calce; lungo le pareti longitudinali della navata sono presenti contrafforti murari. I paramenti murari esterni presentano un rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Navata e presbiterio sono coperti da volte a botte con unghie laterali, scandite da costolonature trasversali. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, caratterizzate da un’intensa decorazione pittorica.
Coperture
Copertura a due falde (con terminazione a padiglione in corrispondenza del presbiterio) con struttura portante composta da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale costituita da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; mant
XII sec. - XII sec. (origini e costruzione intero bene)
Ignote le origini della chiesa di S. Vigilio in Brentino. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Maria in Caprino, è documentata a partire dal XII sec.
1460 ante - 1460 (erezione in parrocchia carattere generale)
Nel 1460, anno della visita pastorale del vescovo di Tripoli Matteo, luogotenente del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471) la chiesa di S. Vigilio è dotata di fonte battesimale. Permane tuttavia un legame di soggezione con la pieve matrice di S. Maria in Caprino.
XVI sec. - XVI sec. (restauro e consolidamento statico intero bene )
Nel corso del XVI sec. la chiesa fu restaurata e consolidata con materiale di risulta proveniente dalla stazione di epoca romana di Servasa.
1530 - 1530 (distacco dalla pieve di Caprino carattere generale)
Nel 1530 Brentino si distacca definitivamente dalla pieve di Caprino e diviene matrice delle future parrocchie di S. Giovanni Battista in Belluno e di S. Giacomo in Rivalta. Per qualche tempo ottenne il titolo di chiesa arcipretale.
1757 - 1757 (costruzione intero bene)
L’attuale chiesa parrocchiale di S. Vigilio fu edificata nel 1757 in sostituzione del preesistente edificio.
XX sec. - XX sec. (restauro intero bene)
Negli anni Ottanta del XX sec. si registrano interventi di restauro sulla copertura e sull’interno della chiesa
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
