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Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di Sant'Ambrogio Vescovo e Dottore
Chiesa di Sant'Ambrogio Vescovo e Dottore
S. Ambrogio Vescovo e Dottore
Dettagli
La pieve di S. Ambrogio in Tombazosana fu edificata in epoca longobarda, probabilmente nel corso dell’VII sec. Nel 1145 Papa Eugenio III ricorda: “Plebem Tumbae cum capellis et decimis et curte eceterisque suis pretinenciis”. Nel 1863 l’antica pieve, situata in località Tomba Vecchia, fu demolita. Tra il 1874 ed il 1867 fu edificata l’attuale chiesa parrocchiale. La consacrazione risale al 1928. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a settentrione. Torre campanaria addossata al fianco occidentale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula articolata in tre navate suddivise da due file di due pilastri; la navata maggiore si prolunga con il vano a pianta rettangolare del presbiterio, rialzato di tre gradini e concluso con abside a fondale piatto; lungo i fianchi della navate laterali si aprono due semi-cappelle emergenti, in cui trovano sede l’altare della Deposizione, sul lato occidentale, e l’altare della Madonna, sul lato opposto. L’interno della chiesa, ritmato da archeggiature ogivali, è caratterizzato da un’equilibrata composizione architettonica e decorativa con elementi lessicali neogotici. Navate dell’aula e presbiterio sono coperti da una teoria di volte ogivali a crociera scandite da costolonature e con nervature diagonali in aggetto. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di pietra bianca con riquadrature in marmo rosso Verona; il presbiterio è pavimentato in lastre di pietra bianca.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula articolata in tre navate suddivise da due file di due pilastri, di cui la maggiore si prolunga con il vano a pianta rettangolare del presbiterio, rialzato di tre gradini, concluso con abside a fondale piatto collocato ad una quota sopraelevata di due ulteriori gradini. Lungo i fianchi della navate laterali si aprono, in posizione centrale, due semi-cappelle emergenti, una su ciascun lato e fra loro contrapposte, in cui trovano sede l’altare della Deposizione, sul lato occidentale (navata sinistra), e l’altare della Madonna, sul lato opposto. Sul lato orientale del presbiterio si collocano la sacrestia e la cappella feriale; sul lato opposto insistono la torre campanaria e l’ex Oratorio. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, verso l’ampio sagrato antistante; è presente un’entrata laterale in corrispondenza di entrambe le navate minori.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a settentrione, interamente edificata in mattoni di laterizio faccia a vista. Due coppie di paraste la tripartiscono. Al centro si apre il portale d’ingresso sormontato da una lunetta priva di decorazioni e protetto da un protiro poggiante su due colonnine con capitelli di gusto gotico. Oltre il portale ed ai suoi lati un rosone e due monofore trilobate illuminano l’interno dell’edificio. Lungo gli spioventi corre una cornice ad archetti pensili archiacuti. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro. La affiancano quattro pinnacoli.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare; gli elementi d’angolo sono realizzati con blocchi squadrati di pietra calcarea e di tufo. I paramenti murari esterni sono privi di intonacatura; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Le navate dell’aula ed il presbiterio sono coperti da una teoria di volte ogivali a crociera che si sovrappongono alle singole campate in cui articola lo spazio interno, scandite da costolonature e con nervature diagonali in aggetto. Le strutture voltate, realizzate in canniccio collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, sono intonacate e tinteggiate verso l’intradosso.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da
VIII sec. - 1145 (origini e costruzione intero bene )
La pieve di S. Ambrogio in Tomba fu edificata in epoca longobarda, probabilmente nel corso dell’ VIII sec. L’antico edificio era situato in località Tomba Vecchia. Nel 1145 Papa Eugenio III ricorda: “plebem Tumbae cum capellis et decimis et curte ceterisque suis pertineciis”.
1220 - 1220 (restauro facciata)
Nel 1220 fu restaurata una porzione di facciata della chiesa. Lo si evince dalle due lapidi un tempo murate in facciata, il cui testo recita: "DIE VII EXEUNTE APRILI ANGOLUS / HIC REEDIFICATUS EST TEMPORE / ARCHIPRESBYTERI WINICI ET / PRESBITERORUM PRIMI ET WIDONIS / ANNO D. MCCXX INDICTIONEM VIII – MASSARI OPERIS ERANT CRESCENZIUS /DE MICHELDA ET BENEDICTUS DE / BONOIOHANNE MAGISTRI TUNC / ERAT CONTA ET CARONINUS /C E X LIBRA HABUERUNT.”
1526 ante - 1526 (erezione in parrocchia carattere generale )
Nel 1526, anno della visita pastorale degli incaricati del vescovo di Verona Gian Matteo Giberti (1524-1543) la chiesa di Tombazosana è definita parrocchiale.
1542 - 1542 (restauro intero bene )
Nel 1542 si registra un organico intervento di restauro dell’edificio.
1827 - 1827 (restauro intero bene )
Nel 1827 chiesa e campanile furono restaurati.
1840 - 1840 (crollo del campanile carattere generale )
Nel 1840 l’antica torre campanaria, da tempo pendente, crollò. A ricordo dell’evento, sul campanile successivamente edificato, fu murata la seguente iscrizione: “TURRIS VET. ECCL. JAM DIU PENDENS / DIE XX MAIJ AN 1840 HORA Ia P.ME / STREP. CORRUIT”.
1863 - 1867 (ricostruzione intero bene )
Nel 1863 la antica pieve di S. Ambrogio, situata in località Tomba Vecchia, fu demolita. L’anno successivo principiarono i lavori di costruzione dell’edificio attuale, che fu completato nel 1867.
1928 - 1928 (consacrazione carattere generale )
Il nuovo edificio fu consacrato nel 1928 dal vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1954).
1990 - 1990 (restauro copertura )
Risale al 1990 un intervento di restauro della copertura della chiesa.
2002 - 2002 (restauro e sistemazione opere interne e sagrato)
Tra 2002 e 2005 si registrano alcuni interventi di restauro: risanamento e restauro conservativo delle opere di interesse artistico (2002), sistemazione del sagrato (2005).
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
