Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di San Giovanni Battista

Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Battista in Campagna Chiesa di San Giovanni Battista (in Campagna) S. Giovanni Battista

VERONA
Via San Giovanni - Bovolone (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
La chiesa di S. Giovanni corrisponde alla primitiva pieve di Bovolone, successivamente sostituita in tale funzione della chiesa dei SS. Biagio, Fermo e Rustico in località Crosare. La prima citazione, seppure indiretta, proviene da un documento datato 24 giugno 813. Nel corso del XII sec. la sede plebana fu trasferita presso la più comoda chiesa dei SS. Fermo e Rustico, situata all’interno del castrum di Bovolone. Dal XVI sec. alla metà del XVII sec. la chiesa ed il vicino battistero furono... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di S. Giovanni corrisponde alla primitiva pieve di Bovolone, successivamente sostituita in tale funzione della chiesa dei SS. Biagio, Fermo e Rustico in località Crosare. La prima citazione, seppure indiretta, proviene da un documento datato 24 giugno 813. Nel corso del XII sec. la sede plebana fu trasferita presso la più comoda chiesa dei SS. Fermo e Rustico, situata all’interno del castrum di Bovolone. Dal XVI sec. alla metà del XVII sec. la chiesa ed il vicino battistero furono amministrati dai frati Minori, che operarono numerosi interventi di restauro e di rinnovamento sull’edificio. Sul finire del Settecento la chiesa fu trasformata in casa colonica. Nel catasto Napoleonico del 1816 compare come “casa da massaro con campanile”. Tale situazione di semi abbandono si protrasse fino agli anni settanta del XX sec. allorché l’edificio fu recuperato e restaurato. Esternamente si presenta con semplice facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco orientale della chiesa, incastonata tra l’abside maggiore ed una absidiola laterale. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio absidato semicircolare rialzato di un gradino; lungo il fianco sinistro della chiesa si svolge una navata minore, anch’essa con terminazione absidata semicircolare. Lungo le pareti interne si conservano lacerti di intonaco con tracce di decorazioni ad affresco. L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature lignee e capriate a vista; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in pianelle di cotto.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, e presbiterio absidato emergente a sviluppo semicircolare, rialzato di un gradino e di ampiezza ridotta. Lungo il fianco sinistro della chiesa si svolge una navata minore, anch’essa con terminazione absidata semicircolare, adibita a museo ed in cui sono lasciati a vista scavi archeologici. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco meridionale dell’aula.

Facciata

Facciata a capanna edificata in ciottoli di fiume, mattoni di laterizio e materiale di reimpiego. Parziale rivestimento ad intonaco di calce. Orientamento ad occidente. Al centro si apre il portale d’ingresso. Sull’architrave dello stesso corre la seguente iscrizione: “CHRISTUS HERI HODIE ET SEMPER”. Più in alto un’ampia finestratura illumina l’interno dell’edificio.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da corsi in mattoni pieni di laterizio e ciottoli listati a “spina di pesce”; sono presenti conci in pietra calcarea e tufo; la parete absidale è interamente realizzata in mattoni di cotto a tessitura regolare. I paramenti murari esterni ed interni conservano lacerti d’intonaco.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

L’ambiente interno è coperto dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature lignee, capriate e manto in tavelle di cotto a vista.

Coperture

Copertura a due falde con struttura portante costituita lungo la navata da capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura; copertura a padiglione a sviluppo semicircolare a chiusura del presbiterio, con travature portanti disposte radialmente; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.

Pavimenti e pavimentazioni

La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in pianelle di cotto; il piano del presbiterio è rialzato con un gradino in pietra bianca.

Prospetti interni

L’interno della chiesa, sobrio ed equilibrato nelle linee e nelle proporzioni, con tessitura muraria a vista, conserva lungo le pareti interne lacerti di intonaco con tracce di decorazioni ad affresco; lungo la parete mer

V sec. - VI sec. (origini e costruzione intero bene )

Recentemente è stato ipotizzato che la chiesa ed il vicino battistero di S. Giovanni siano da identificare con la primitiva pieve del territorio di Bovolone, successivamente sostituita in tale funzione della chiesa dei SS. Fermo e Rustico in località Crosare (o Prato Castello). La loro fondazione risalirebbe al V o al VI sec. La prima citazione, seppure indiretta, proviene da un documento datato 24 giugno 813, conosciuto come “Pagina Firmitatis” , con il quale il vescovo di Verona Ratoldo concedeva ai canonici della cattedrale di Verona alcune rendite tra le quali la decima “de curtis idest Roverclaria, Bodolone, Corregio”.

XII sec. - XII sec. (costruzione intero bene )

La antica pieve fu ricostruita in forme romaniche e minori dimensioni nel corso del XII (forse in seguito al violento terremoto che colpì il nord Italia nel 1117). In questa fase l’edificio acquisì pianta a T (aula unica terminante con l’abside maggiore affiancata lateralmente da due aulette terminanti con altrettante absidiole). Negli stessi anni l’interno (in particolari le abside) fu impreziosito da una serie di decorazioni ad affresco.

XII sec. - XII sec. (trasferimento sede plebana carattere generale )

Nel corso della prima metà del XII sec. la sede plebana fu trasferita dalla chiesa di S. Giovanni alla più comoda chiesa dei SS. Fermo e Rustico, situata all’interno del “castrum” di Bovolone.

XVI sec. - XVI sec. (restauro e rinnovamento intero bene )

Nel XVI sec. pieve e battistero di S. Giovanni in Bovolone furono concessi ai frati francescani minori (che li amministrarono fino alla metà del Seicento), con l'obbligo del restauro e della manutenzione. Venne rifatto il tetto della chiesa, ricostruito l'arco principale della navata e l'abside di sinistra. Contestualmente fu riedificato il campanile e creato un nuovo ingresso per il battistero che venne anche nuovamente ricoperto.

XVII sec. - XVII sec. (passaggio di proprietà carattere generale )

Dopo la dipartita dei frati, a metà del XVII sec., tutto il complesso tornò a pieno titolo ed uso alla parrocchia di Bovolone.

XVIII sec. - XX sec. (altri usi carattere generale )

Sul finire del Settecento la chiesa fu trasformata in casa colonica. Nel catasto Napoleonico del 1816 compare come “casa da massaro con campanile”. Tale situazione di semi abbandono si protrasse fino agli anni settanta del XX sec.

1974 - 1974 (restauro e consolidamento intero bene )

Nel 1974 l’edificio fu restaurato con il consolidamento delle fondazioni, pulitura delle pareti di chiesa e campanile e restauro degli affreschi interni di XIV sec.

1999 - 2002 (restauro intero bene )

Risale al triennio 1999-2002 un organico intervento di restauro interno ed esterno. Progetto a firma dell’arch. Giampalo Quirinali.

Mappa

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