- Home
- > Chiese e Luoghi di culto
- > Chiesa di San Zeno Vescovo
Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di San Zeno Vescovo
Chiesa di San Zeno Vescovo
S. Zeno Vescovo
Dettagli
Ignote sono le origini della chiesa di S. Zeno in Piovezzano. Si ipotizza una fondazione al IX-X sec. Originariamente cappella curata soggetta alla pieve di S. Maria di Cisano, nel corso del X e dell’XI sec. alcuni monaci benedettini dell’abbazia di S. Zeno Maggiore di Verona, stanziatisi a Piovezzano, nella cui area il cenobio vantava vasti possedimenti (facenti parte del più ampio Feudo di S. Zeno), collaborarono con il cappellano nel servizio divino e nel catechismo. La chiesa di S. Zeno, già distaccatasi dalla pieve di S. Maria in Cisano nel corso del XV sec., nel 1633 venne eretta in parrocchia autonoma. nel 1647 si decise di edificare una nuova chiesa ai piedi della collina morenica dove si stava sviluppando il paese nuovo. La sede parrocchiale venne trasferita nel nuovo edificio, mentre la vecchia chiesa divenne cappella soggetta alla parrocchiale. Poco più di cent’anni dopo fu cambiato l’orientamento (da nord ad est) e fu ampliata in lunghezza. Infine, nel 1897, fu rinnovata per la terza volta e portata alle forme attuali. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a ponente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare e presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini, articolato su due livelli e concluso con una profonda abside a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle ospitanti gli altari di S. Antonio e della Madonna sul lato settentrionale, e gli altari del S. Cuore e del Crocifisso sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da lesene ioniche con fusto scanalato su basamento in pietra, su cui si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio decorato e cornice dentellata che si sviluppa lungo l’intero perimetro. L’aula è coperta da una volta a botte con unghie laterali; il presbiterio è sovrastato da una sequenza di volte ornate con cornici e decorazioni a tempera. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in piastrelle di cemento decorato con motivi ornamentali policromi.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di tre gradini, articolato su due livelli e di ampiezza ridotta rispetto la navata, concluso con un profondo abside a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui sono collocati gli altari laterali: l’altare di S. Antonio e l’altare della Madonna, sul lato settentrionale, l’altare del S. Cuore e l’altare del Crocifisso, sul lato opposto. Lungo le pareti d’ambito del presbiterio si svolgono una serie di ambienti, tra cui, sul lato settentrionale, la sacrestia ed una piccola cappella feriale; sul lato meridionale si addossa la torre campanaria, in parte inglobata nella struttura muraria della chiesa. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; su entrambi i fianchi della navata è presenta un’entrata laterale.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad ovest. Due coppie di paraste di ordine ionico, poggianti su altrettante zoccolature, inquadrano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare affiancato da due nicchie (vuote) e da una terza ospitante la statua del Santo patrono. Più in alto un’ampia monofora illumina l’interno dell’edificio. Corona il prospetto il timpano con cornice decorata a denti di sega. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, composta in prevalenza da conci di pietra calcarea, ciottoli di fiume e mattoni in cotto legati con malta di calce. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o
IX sec. - X sec. (origini e costruzione intero bene)
Ignote sono le origini della chiesa di S. Zeno in Piovezzano. Si ipotizza una fondazione al IX-X sec. Originariamente cappella curata soggetta alla pieve di S. Maria di Cisano, nel corso del X e dell’XI sec. alcuni monaci benedettini dell’abbazia di S. Zeno Maggiore di Verona, stanziatisi a Piovezzano (nella curtis Ploveciani”), nella cui area il cenobio vantava vasti possedimenti (facenti parte del più ampio Feudo di S. Zeno), collaborarono con il cappellano nel servizio divino e nel catechismo.
1633 - 1633 (erezione in parrocchia carattere generale)
La chiesa di Piovezzano, già distaccatasi dalla pieve di S. Maria in Cisano nel corso del XV sec., nel 1633 venne eretta in parrocchia autonoma.
1647 - 1647 (costruzione intero bene)
In seguito all’erezione in parrocchia, nel 1647 si decise di edificare una nuova chiesa ai piedi della collina morenica dove si stava sviluppando il paese nuovo. Una volta ultimato, la sede parrocchiale venne trasferita nel nuovo edificio, mentre la vecchia chiesa, situata sulla sommità della collina, occupata dal borgo antico, divenne cappella soggetta alla parrocchiale e successivamente venne ceduta ai conti Giuliari, che nel 1775 la restaurarono.
XVIII sec. - XVIII sec. (rinnovamento intero bene)
La chiesa edificata nel 1647 risultò ben presto incapace a contenere la comunità di fedeli. Verso la metà del XVIII sec. si mise mano all’edificio seicentesco, invertendone l’orientamento (da nord ad est) ed ampliandolo in lunghezza.
1886 - 1897 (costruzione intero bene)
Risale al periodo compreso tra 1886 e 1897 il rinnovamento della chiesa nelle forme neoclassiche attuali.
1899/10/25 - 1899/10/25 (consacrazione carattere generale)
La chiesa di S. Zeno in Piovezzano venne consacrata il 25 ottobre del 1899.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
