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Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Dettagli
Pare che una chiesetta in contrada Boschetti, nel territorio della parrocchiale di S. Anna d'Alfaedo, esistesse già nel Cinquecento. Nella seconda metà del Seicento (1661) la chiesa primitiva venne ampliata e dedicata a S. Antonio di Padova. Eretta in parrocchia nel 1931, con il titolo di parrocchia di S. Antonio di Padova in Fosse, venne completamente riedificata tra 1960 e 1964 e fu solennemente consacrata il 13 giugno dello stesso anno dal vescovo Giuseppe Carraro. Esternamente presenta facciata a capanna in scaglie di pietra della Lessinia. Internamente ha pianta a navata unica con due cappellette laterali ed abside rettangolare, copertura in lastre di pietra di Prun. Pavimentazione in botticino nella navata centrale, rivestimento in breccia rosata nelle cappelle laterali. Buone le condizioni di conservazione dell'edificio.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare, con asse maggiore longitudinale, preceduta da un nartece esterno compreso nel perimetro dell’edificio, di ampiezza ridotta rispetto alla navata, ed a cui si affiancano a destra un vestibolo di ingresso e, sul lato opposto, un ambiente che ospitava originariamente il battistero. Il presbiterio, a pianta quadrangolare e di larghezza ridotta rispetto alla navata, è rialzato di quattro gradini. Lungo i fianchi della navata si aprono due cappelle laterali, la cui struttura emerge esternamente al corpo di fabbrica principale, ospitanti rispettivamente l’altare dedicato alla Madonna Addolorata, a sinistra, e l’altare di S. Antonio da Padova sul lato opposto. Gli ingressi minori, con una modesta bussola lignea, si aprono su entrambi i lati della navata. Sul lato destro del presbiterio avviene il collegamento con l’ambiente della sacrestia, contenuta in un volume edilizio addossato al fianco orientale della chiesa, e da cui è possibile raggiungere gli ambienti che completano il complesso parrocchiale.
Facciata
Facciata a capanna, rivolta a meridione, scandita in due registri. Quello inferiore, edificato in pietra della lessinia bocciardata, presenta un nartece centrale a tre fornici a tutto sesto, tramite il quale si giunge al portale d'ingresso, rettangolare. Il registro superiore è contraddistinto da una differente tessitura muraria con blocchetti di pietra della Lessinia di dimensioni minori. In esso si apre una teoria di sei strette finestrelle a tutto sesto. Sul vertice dello spiovente campeggia una croce marmorea abbastanza tozza.
Preesistenze
L’attuale chiesa è stata eretta, a partire dalla zona absidale, in continguità ad un preesistente luogo di culto, già dedicato a Sant’Antonio. L’Oratorio cinquecentesco, i cui caratteri originali sono ancora oggi in buona parte leggibili nonostante gli interventi di ampliamento che nel tempo ne hanno alterato la configurazione spaziale-volumetrica, presentava una pianta ad aula rettangolare con sviluppo longitudinale ortogonale all’asse maggiore della chiesa novecentesca. Si conserva, oltre al portale d'ingresso con contorno in pietra sul fronte occidentale, il campaniletto cuspidato ed il portale in pietra dell’ingresso laterale che si apriva sul fianco meridionale, ora in comunicazione con un ambiente di servizio adiacente alla sacrestia.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti di elevazione sono realizzate in conci squadrati di pietra della Lessinia, a partire da una fondazione continua in cemento armato che si eleva oltre il piano di campagna per una altezza massima di circa 80 cm, al fine di regolarizzare il dislivello del suolo. Probabile presenza di elementi strutturali in c.a. (pilastri).
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ampia navata interna è coperta da una controsoffittatura in tavolato ligneo sostenuto da dieci incavallature. Tale struttura presenta una doppia configurazione geometrica: la prima, corrispondente alla zona dell’aula che precede le cappelle laterali, è caratterizzata da un profilo dell’assito con un doppio spiovent
Ante 1512 - Post 1512 (origini e costruzione intero bene)
Una prima cappella doveva esistere in contrada Boschetti, nelle vicinanze di Fosse, già nel Cinquecento. Ciò è ipotizzabile sulla base del ritrovamento di un'iscrizione (Bastianus) in caratteri cinquecenteschi e di una data, 1512, incise rispettivamente sulla porta minore e su una pietra angolare della chiesa seicentesca. Si trattava di un edificio di culto forse dedicato a S. Sebastiano, tanto modesto da non richiamare l'attenzione delle visite pastorali che pure furono frequenti nel corso del Cinquecento.
1661 - post 1661 (costruzione e ampliamento intero bene)
Nel 1661 gli abitanti della contrada Boschetti, edificarono una nuova chiesa o ampliarono notevolmente l'edificio preesistente (orientamento est-ovest). Di dimensioni modeste, era a navata unica con unico altare, il maggiore e tetto a capriate nude. Da questo momento comincia a ricoprire il ruolo di chiesa sussidiaria della parrocchiale di S. Anna d'Alfaedo. Il sedime di tale edificio seicentesco è oggi occupato dal fabbricato della casa canonica.
1908 - 1908 (costruzione volta a botte)
Nel 1908 venne costruita ed affrescata la volta a botte a copertura della navata.
1931/02/26 - 1931/02/26 (erezione in parrocchia carattere generale)
In data 26 febbraio 1931 la cappella di S. Antonio di Padova viene smembrata da S. Anna d'Alfaedo ed eretta in parrocchia autonoma col titolo di Parrocchia di S. Antonio di Padova in Fosse.
1960 - 1964 (costruzione intero bene)
La chiesa attuale fu costruita tra 1960 e 1964, leggermente più avanzata rispetto a quella seicentesca (che venne riadibita a casa canonica) e con orientamento nord-sud. Ne risultò un edificio a navata unica con due cappelle laterali situate in prossimità del presbiterio, dedicate alla Madonna Addolorata e a S. Antonio di Padova.
1964/06/13 - 1964/06/13 (consacrazione carattere generale)
In data 13 giugno 1964 il vescovo di Verona mons. Giuseppe Carraro (1958-1978) benedì solennemente il nuovo tempio.
1995 - 1995 (controsoffittatura navata)
Nel 1995 si eseguì la controsoffittatura.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
