Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Santi Pietro e Paolo Aspostoli

VERONA
Via S. Fenzo,2 - Mizzole, Verona (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
Il paese di Mizzole, frazione del Comune di Montorio, è situato a 9 km a est di Verona. La chiesa dei SS. Pietro e Paolo Apostoli, posizionata su una piccola altura dominante il borgo, è di periodo romanico (XII e XIII sec). Di essa rimane oggi solo una struttura absidata a sviluppo semicircolare rivolta ad oriente, posizionata ortogonalmente rispetto alla chiesa attuale settecentesca. Originariamente cappella dipendente dalla pieve di Montorio, prima del 1460 venne eretta in parrocchia... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Il paese di Mizzole, frazione del Comune di Montorio, è situato a 9 km a est di Verona. La chiesa dei SS. Pietro e Paolo Apostoli, posizionata su una piccola altura dominante il borgo, è di periodo romanico (XII e XIII sec). Di essa rimane oggi solo una struttura absidata a sviluppo semicircolare rivolta ad oriente, posizionata ortogonalmente rispetto alla chiesa attuale settecentesca. Originariamente cappella dipendente dalla pieve di Montorio, prima del 1460 venne eretta in parrocchia autonoma. Il campanile venne innalzato nel corso del XVI sec. e soprelevato nel XVIII sec. La costruzione della chiesa attuale risale al 1757. Del 1813 la decorazione pittorica interna. Esternamente l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta a meridione. Torre campanaria adiacente alla parete absidale. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con quattro semi-cappelle laterali, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con abside semicircolare. La navata è coperta da un’ampia volte a botte con costolature e unghie laterali decorata con cornici e dipinti a tempera; il presbiterio è chiuso da una volte a botte unghiata; il catino absidale presenta una decorazione a cassettoni. La pavimentazione interna è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone. I prospetti interni sono scanditi da lesene ioniche sulle quali si imposta un’alta trabeazione modanata con fregio decorato. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. Buone le condizioni di conservazione dell’edificio.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare, rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta rispetto la navata, concluso con abside a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, che accolgono altrettanti altari laterali: l’altare dei Santi e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato occidentale, l’altare della Madonna Addolorata e l’altare di S. Eurosia (con i Santi Rita, Carlo e Filippo Neri) sul lato opposto; ad essi si interpongono rispettivamente il vestibolo dell’ingresso laterale e la cappellina del battistero. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio sagrato antistante, preceduto da un’alta scalinata esterna; è presente un’entrata laterale sul fianco occidentale dell’aula. Sulla parete di controfacciata insiste il soppalco della cantoria lignea. A sinistra del presbiterio si colloca la sacrestia (adibita anche a cappella feriale), da cui avviene il collegamento con l’adiacente casa canonica; sul lato opposto è presente un locale delimitato verso oriente da una parete semicircolare, corrispondente all’abside dell’antica chiesa romanica. La torre campanaria si eleva addossata alla parete absidale; sul lato orientale dell’aula si affianca l’antico Oratorio.

Facciata

Facciata a capanna in stile neoclassico, rivolta a meridione. Tinteggiatura color giallo-sabbia. Quattro paraste di ordine tuscanico poggianti su altrettante zoccolature reggono la trabeazione ed incorniciano il portale d’ingresso di forma rettangolare, preceduto da un’alta scalinata e sormontato da un’iscrizione posta a ricordo dell’edificazione del tempio. Tra parasta e parasta, all’interno di due nicchie, sono inserite le statue dei Santi patroni. Chiude verticalmente il prospetto il timpano al centro del quale è aperto un oculo protetto da inferriata cruciforme. Sul vertice sommitale e sui vertici laterali, infisse in altrettanti supporti litici, campeggiano tre croci in ferro.

Preesistenze

Il presbiterio è fiancheggiato sul lato sinistro da un ambiente delimitato verso oriente da una parete absidata a sviluppo semicircolare, corrispondente all’abside di un preesistente luogo di culto di epoca romanica, orientato quindi ortogonalmente rispetto la chies

XII sec. - XIII sec. (origini e costruzione carattere generale)

Il paese di Mizzole è Comune dal 1184. Una prima chiesetta, cappella dipendente dalla vicina pieve di S. Maria Assunta in Montorio, venne costruita tra XII e XIII sec. Di tale edificio rimane oggi solo una struttura absidata a sviluppo semicircolare rivolta ad oriente, posizionata ortogonalmente rispetto alla chiesa settecentesca.

1460 ante - 1460 (erezione in parrocchia carattere generale)

Nel 1460, in occasione della visita pastorale del vescovo titolare di Tripoli Matteo Canato, a Mizzole per conto del vescovo Ermolao Barbaro, la chiesa dei SS. Pietro e Paolo risultava essere parrocchia soggetta alla pieve di S. Maria Assunta in Montorio. Dalla parrocchiale di Mizzole dipendeva invece la chiesa dei SS. Nazaro e Celso in Pigozzo.

XVI sec. - XVIII sec. (erezione campanile )

Della metà del XVI sec. è l’erezione della torre campanaria. Nel XVIII sec. esso venne soprelevato fino a raggiungere la quota attuale.

1757 - 1757 (costruzione intero bene)

Risale al 1757 la costruzione della chiesa attuale, edificata in forme neoclassiche con facciata rivolta a meridione.

1813 - 1813 (decorazione pittorica interno)

La decorazione pittorica interna risale al 1813. Durante i lavori di restauro, occorsi nel 1991, alla base del catino absidale è stata rinvenuta la sigla dell’esecutore (S.B.B. R.) e la data di realizzazione (MDCCCXIII).

1991 - 1991 (restauro decorazione pittorica)

Risale al 1991 l’intervento di restauro della decorazione pittorica interna, realizzata a secco con una mezza tempera non solubile.

2009 - 2010 (costruzione rampa disabili )

Tra 2009 e 2010 venne realizzata una rampa d’accesso per disabili sull’ingresso laterale. Progetto a cura dell’arch. Ceriani

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