Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa della Madonna del Carmine

Chiesa della Madonna del Carmine

VERONA
Via Vittorio Emanuele - Roverchiaretta, Roverchiara (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
La chiesa della Madonna del Carmine in Roverchiaretta fu edificata come cappella soggetta alla pieve di s. Zeno in Roverchiara. Fu eretta in parrocchia prima del 1526. La chiesa attuale, situata in posizione diversa dalla precedente (demolita nel 1850), fu edificata nel 1847. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a occidente. Torre campanaria situata a nord della chiesa. Impianto spaziale centrale ad unica aula a pianta ottagonale, a cui si innestano quattro... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa della Madonna del Carmine in Roverchiaretta fu edificata come cappella soggetta alla pieve di s. Zeno in Roverchiara. Fu eretta in parrocchia prima del 1526. La chiesa attuale, situata in posizione diversa dalla precedente (demolita nel 1850), fu edificata nel 1847. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a occidente. Torre campanaria situata a nord della chiesa. Impianto spaziale centrale ad unica aula a pianta ottagonale, a cui si innestano quattro bracci emergenti che ne individuano i due assi principali; il volume di maggiore profondità del presbiterio, rialzato di tre gradini, è concluso con abside semicircolare; ai lati dell’aula due cappelle accolgono l’altare della Madonna del Carmine, a sinistra, e l’altare del Rosario, a destra. I prospetti interni sono scanditi da lesene e fasci polistili di lesene corinzie a sostegno dell’alta trabeazione sommitale; lungo il settore superiore delle pareti si svolge un ciclo pittorico, realizzato nel 1867 dal pittore Luigi Marai, raffigurante dieci episodi della vita della Madonna; al centro della parte absidale è posta la pala, attribuita alla scuola del Brusasorzi, raffigurante la “Madonna del Carmelo con S. Girolamo e S. Francesco d’Assisi”. Lo spazio centrale dell’aula è coperto da una cupola ad otto vele decorata a cielo stellato e scandita da finte costolonature; presbiterio, cappelle e vestibolo d’ingresso sono chiusi da brevi volte a botte ornate con pitture murali, realizzate nel 1929 dai pittori A. Adometti e A. Contri. Copertura a padiglione a pianta ottagonale ad otto falde in corrispondenza dell’aula; copertura a due falde a chiusura del presbiterio; struttura portante composta da incavallature e travature lignee; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in lastre di marmo rosso Verona e marmo biancone; il piano del presbiterio è caratterizzato da un disegno geometrico in marmi policromi.

Pianta

La chiesa presenta un impianto spaziale centrale ad unica aula a pianta ottagonale, a cui si innestano quattro bracci emergenti che ne individuano i due assi principali, identificando una pseudo croce-greca; il volume di maggiore profondità corrisponde al corpo presbiteriale, rialzato di tre gradini e concluso con abside semicircolare. L’aula si dilata trasversalmente con due cappelle laterali che accolgono rispettivamente l’altare della Madonna del Carmine, a sinistra, e l’altare del Rosario, a destra. Sul fianco meridionale del presbiterio si colloca il locale della sacrestia. L’ingresso principale, con vestibolo d’ingresso e bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio sagrato antistante, preceduta da una breve scalinata esterna; lungo la parete di controfacciata insiste il soppalco ligneo della cantoria. Sul lato orientale della chiesa si sviluppa il complesso edilizio della casa canonica con le opere parrocchiali; a breve distanza dal fianco occidentale della facciata si innalza la torre campanaria.

Facciata

Facciata a capanna. Orientamento a occidente. Due coppie di semicolonne con capitelli corinzi reggono la trabeazione su cui si imposta il timpano e incorniciano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare. Più in alto, all’interno di una specchiatura si legge la seguente iscrizione: “BEATAE MARIAE VERGINI DE MONTE CARMELO”.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante in mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni presentano un rivestimento ad intonaco in buona parte ammalorato; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

Lo spazio centrale dell’aula è coperto da una cupola ad otto vele, decorata a cielo stellato e scandita da finte costolonature modanate dipinte a tempera. Presbiterio, cappelle laterali e vestibolo d’ingresso sono chiusi da brevi volte a botte ornate con pitture murali

1526 ante - 1526 (visite pastorali del XVI sec. carattere generale )

Ignote le origini della chiesa di S. Maria in Roverchiaretta, edificata come cappella soggetta alla pieve di S. Zeno in Roverchiara. La prima attestazione scritta proviene dalla visita pastorale del vescovo Giberti, in loco nel 1526. Dal verbale di visita si evince che in tale data la chiesa era già “parrochialem”.

1847 - 1850 (costruzione intero bene)

La attuale chiesa parrocchiale fu edificata ex novo, in posizione diversa dalla precedente, nel 1847. Il vecchio edificio fu demolito nel 1850.

1868/10/27 - 1868/10/27 (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio fu consacrato in data 27 ottobre 1868.

2003 - 2014 (restauro intero bene)

Tra 2003 e 2014 si registrano interventi sulla chiesa: restauro degli affreschi e delle decorazioni interne (2003) restauro della copertura (2011), parziale restauro della copertura e dell’ingresso secondario e la realizzazione di una rampa di accesso disabili (2014).

Mappa

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