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Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa del Santissimo Nome di Maria
Chiesa del Santissimo Nome di Maria
SS. Nome di Maria
Dettagli
Scarse sono le informazioni inerenti l’origine della chiesa di Azzano. Eretta in parrocchia prima del 1526, originariamente era intitolata a S. Pietro. L’edificio subì alcune modifiche nel corso dei secoli, per essere infine demolito nel 1965. Tra 1963 e 1966 la costruzione del nuovo edificio, consacrato nel 1991. Esternamente la chiesa si presenta oggi con facciata contemporanea rivolta a levante. Torre campanaria inserita al centro della facciata. Interno ad aula unica con un accenno di transetto a pareti semicircolari con sei rientranze simmetriche ai lati. Presbiterio a pianta rettangolare, a quota sopraelevata rispetto all’aula. Abside a fondale piatto. Controsoffittatura piana. Copertura a doppia falda in coppi. Pavimentazione in piastrelle rettangolari in nembro rosato e di marmo rosso Verona. Discrete le condizioni di conservazione dell’edificio.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico definito geometricamente da due trapezi isosceli allungati, tra loro speculari e connessi assialmente sul lato di base maggiore; la figura trapezoidale maggiore corrisponde all’unica ampia navata interna, con lato minore verso l’ingresso e di ampiezza progressivamente crescente fino al presbiterio; quest’ultimo, il cui invaso è definito dal trapezio minore che si restringe verso il coro, presenta il piano principale rialzato di quattro gradini rispetto la navata, verso cui protende con un ampia gradinata, che si prolunga con il primo gradino fino a collegarsi con il piano rialzato dei due ambienti laterali, chiusi da una parete semicircolare, che definiscono un accenno di transetto; nel transetto sinistro trova sede l’altare della Madonna del Perpetuo Soccorso. Lungo i fianchi longitudinali della navata si aprono sei ambienti con struttura emergente, tre su ciascun lato e tra loro prospicienti, di cui quelli centrali corrispondenti ai vestiboli degli ingressi laterali. Il piano della navata registra una leggera inclinazione lungo l’asse longitudinale, degradando progressivamente dall’ingresso verso il presbiterio. Sul fianco settentrionale del presbiterio si colloca la cappella feriale, sul lato opposto la sacrestia; da quest’ultima avviene il collegamento con l’adiacente casa canonica. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, preceduto da un atrio coperto, raggiungibile risalendo un’alta scalinata esterna prospiciente un ampio piazzale; su entrambi i fianchi della navata è presente un ingresso laterale, raggiungibile mediante una rampa ed una scalinata esterna.
Facciata
La facciata della nuova chiesa è caratterizzata dal ripetersi di un motivo a triangolo isoscele (ripetuto anche nelle sei monofore triangolari situate a lato dell’ingresso) intersecato verticalmente dal volume slanciato del campanile. Il portale d’ingresso, di forma rettangolare, è preceduto da un’alta scalinata e fiancheggiato dalle statue del S. Cuore di Gesù e di Maria (in continuità con la chiesa vecchia, la cui facciata era impreziosita da due nicchie nelle quali erano contenute le due statue)
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono costituite da un’intelaiatura portante in cemento armato, con pareti di tamponamento realizzate presumibilmente in laterizio. Sono presenti strutture murarie realizzate in conci di tufo legati con malta di calce (visibili puntualmente nella parete di facciata ove si registrano mancanze di intonaco). I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente interno è coperto da una controsoffittatura con profilo carenato angolare a quattro bracci (navata, presbiterio, ala destra e sinistra del transetto) che convergono al centro del transetto. La controsoffittatura è realizzata in pannelli di cartongesso con orditura in profilato di lamiera ancorati al sovrastante solaio di copertura.
Coperture
Navata, presbiterio e bracci del transetto presentano una copertura a due falde in latero-cemento con ma
1526 ante - 1526 (erezione in parrocchia carattere generale)
Nella prima visita pastorale del vescovo Giberti (1524-1543), ad Azzano nel 1526, la chiesa è definita “parrochialem” e risulta intitolata a S. Pietro. Nella visita del 1541 è invece definita chiesa parrocchiale di “S. Maria della Via Lunga”, mentre in quella del 1553, occorsa durante l’episcopato del vescovo Lippomano (1548-1558) ricompare con la dedicazione a S. Pietro
1655 - 1655 (cambio dedicazione carattere generale)
Dalla visita pastorale del vescovo Sebastiano Pisani I (1653-1668), ad Azzano nel 1655, la chiesa risulta intitolata ai SS. Pietro e Rocco (forse al titolare originario si è aggiunto, dopo la peste del 1630, S. Rocco, protettore degli appestati).
1713 - 1713 (cambio dedicazione carattere generale)
A partire dalla visita pastorale del vescovo Giovanni Francesco Barbarigo (1697-1714), ad Azzano nel 1713, la chiesa compare con l’intitolazione di S. Maria.
1726 - 1726 (collocazione nuovo fonte battesimale)
Del 1726 è la collocazione del nuovo fonte battesimale, finanziato dal nobile Alberico Malaspina.
1742 - 1742 (collocazione nuovo altare maggiore)
Nel 1742 venne terminato e collocato il nuovo altar maggiore.
1818 - 1960 (costruzione oratorio della Madonna della Salute carattere generale)
Tra 1818 e 1819 la famiglia Zenati edificò nella frazione di Rizza un pubblico oratorio intitolato alla Madonna della Salute. Tale oratorio ricadeva all’interno dei confini della parrocchia di Azzano, il cui parroco era tenuto a celebrarvi messa. Tale situazione perdurò fino al 1960 anno in cui l’oratorio della Madonna della Salute venne svincolato dalla parrocchiale di Azzano ed aggregato alla neo-parrocchia della Beata Maria Vergine del Perpetuo Soccorso di Rizza.
1835 - 1836 (restauro intero bene)
Tra 1835 e 1836 la chiesa, in condizioni statiche precarie, venne consolidata e radicalmente restaurata.
1963 - 1966 (costruzione intero bene)
In considerazione dell’aumento demografico della popolazione e delle precarie condizioni statiche del vecchio edificio, si decise di edificare una nuova chiesa parrocchiale. I lavori principiati nel 1963 con la posa della prima pietra ebbero compimento nel 1965. Il nuovo edificio, dalle forme contemporanee, venne benedetto l’anno successivo dal vescovo Giuseppe Carraro (1958-1978). Il vecchio edificio venne demolito (1965).
1991/02/11 - 1991/02/11 (consacrazione carattere generale)
La chiesa di Azzano venne consacrata l’11 febbraio 1991 dal vescovo di Verona Giuseppe Amari (1978-1992).
2013 - 2013 (restauro intero bene)
Del 2013 è il progetto per il restauro murario esterno della facciata e del campanile.