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Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di San Sebastiano
Chiesa di San Sebastiano
Chiesa di San Sebastiano e San Rocco
Dettagli
La chiesetta dei SS. Sebastiano e Rocco, originariamente dedicata solo a S. Sebastiano, venne edificata nel 1456 per volere dei conti Banda. In seguito alla peste manzoniana del 1630 l’edificio fu dedicato anche a S. Rocco, patrono degli appestati. Restaurato nell’immediato dopo-guerra, dal 2002 appartiene alla parrocchia di Maria Immacolata in Strà. Esternamente si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con presbiterio quadrangolare emergente a fondale piatto rialzato di un gradino. La navata è coperta dalla sovrapposta copertura a due falde con travature e capriate a vista e manto in coppi di laterizio; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera in mattoni intonacati. La pavimentazione dell’aula è realizzata in pianelle di cotto posate a “spina di pesce”; il piano del presbiterio è pavimentato in lastre di pietra bianca venata. Le pareti interne sono intonacate e conservano le antiche croci di consacrazione ad affresco color rosso sinopia recentemente recuperate. Buone le condizioni di conservazione dell’edificio.
Pianta
Oratorio di modeste dimensioni ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio emergente quadrangolare a fondale piatto, rialzato di un gradino e di ampiezza ridotta rispetto la navata; sul lato settentrionale del presbiterio si colloca un corpo edilizio minore che ospita la sacrestia. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale sul fianco meridionale dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna rivolta ad occidente. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare in nembro rosato, sovrastato da una nicchia ogivale decorata con un affresco raffigurante un santo e protetto da una lastra in pietra sorretta da mensoline modanate. Oltre il portale, un oculo illumina l’interno dell’edificio.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti verticali sono realizzate in muratura mista legata con malta di calce, costituita da corsi orizzontali di ciottoli di fiume alternati a filari di conci di pietra calcarea con puntuali elementi in laterizio; le angolate e le spalle delle aperture sono realizzate in mattoni pieni di laterizio o blocchi squadrati di pietra. La parete di facciata e la parete corrispondente all’arco trionfale si elevano oltre la linea di falda. I paramenti esterni ed interni presentano un’intonacatura a base di calce e tinteggiatura di finitura con terre naturali.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto dalla struttura lignea della sovrapposta copertura a due falde con travature e capriate a vista. Il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a crociera, presumibilmente in mattoni pieni di laterizio, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da tre capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale (ovvero con trave di colmo centrale e terzere laterali in corrispondenza del presbiterio) poggianti su mensole in pietra in corrispondenza dell’innesto nelle murature; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in pianelle di cotto posate a “spina di pesce” con sottostante vespaio aerato; al centro un’antica lastra sepolcrale in pietra calcarea bianca. Il piano del presbiterio, rialzato con un gradino in marmo rosso Verona, è pavimentato in lastre di pietra bianca venata.
Prospetti interni
Il piccolo e raccolto ambiente dell’Oratorio, dalle linee sobrie ed armoniche, presenta le pareti interne intonacate e tinteggiate con finitura a base di terre naturali e polvere di marmo; i cantonali sono sottolineati da fasce verticali color ocra; lungo le pareti dell’aula sono state recentemente recuperate le antiche croci di consacrazione ad affres
1456 - 1456 (origini e costruzione intero bene)
L’oratorio di S. Sebastiano fu edificato nel 1456 per volere della nobile famiglia Banda che a Caldiero aveva una residenza e numerosi terreni. In seguito alla peste manzoniana del 1630 l’edificio fu dedicato anche a S. Rocco, patrono degli appestati.
1628 - 1628 (consacrazione carattere generale)
Nel 1628 la chiesetta venne consacrata dal vescovo di Verona Albertio Valier in visita alla famiglia Banda.
1907 - 1907 (passaggio di proprietà carattere generale)
Nel 1907 l’oratorio risulta essere di proprietà dei conti Pellegrini di Verona.
1923 - 1949 (rinnovamento e restauro intero bene)
L’oratorio dei SS. Sebastiano e Rocco venne rinnovato internamente nel 1923 e restaurato nel 1949.
2002 - 2002 (passaggio di proprietà carattere generale)
Nel 2002 l’edificio passò definitivamente alla parrocchia di Maria Immacolata in Strà.
2006 - 2006 (restauro intero bene)
Del 2006 è il progetto di restauro volto al consolidamento delle pareti perimetrali, della copertura, al rifacimento della pavimentazione interna ed alla costruzione di una nuova pavimentazione esterna. Progetto a cura dell’arch. Angelina Guglielmi.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
