Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa di Santa Maria Maddalena

Chiesa di Santa Maria Maddalena
S. Maria Maddalena

VERONA
Piazza Don Girelli, 1 - Dossobuono, Villafranca di Verona (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
La chiesa di S. Maria Maddalena venne edificata nel 1311 come cappella soggetta alla pieve dei SS. Pietro e Paolo apostoli in Villafranca. L’erezione in parrocchia risale al 1585. Si registrano interventri di ampliamento e rinnovamento nel 1574, negli anni sessanta del XIX sec., nel 1878 (completamento della facciata). La chiesa attuale venne edificata tra 1941 e 1943 e consacrata nel 1945. Risale al 2005 l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura. Esternamente l’edificio si... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di S. Maria Maddalena venne edificata nel 1311 come cappella soggetta alla pieve dei SS. Pietro e Paolo apostoli in Villafranca. L’erezione in parrocchia risale al 1585. Si registrano interventri di ampliamento e rinnovamento nel 1574, negli anni sessanta del XIX sec., nel 1878 (completamento della facciata). La chiesa attuale venne edificata tra 1941 e 1943 e consacrata nel 1945. Risale al 2005 l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura. Esternamente l’edificio si presenta con facciata in stile neoclassica rivolta a sud-ovest. Torre campanaria situata in via Cavour. Impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini e concluso con abside a sviluppo semicircolare; a conclusione delle navate minori si collocano l’altare del S. Cuore, a sinistra dell’arco trionfale, e l’altare della Madonna del Rosario sul lato opposto; la prima campata delle navate laterali è occupata dalla cappella dei defunti, a destra, e dalla cappella del battistero, a sinistra. Due file di arcate a tutto sesto su colonne in marmo rosso di S. Ambrogio con capitelli corinzi suddividono lo spazio interno dell’aula; le pareti sono ornate con opere pittoriche realizzate dal pittore veronese Gaetano Miolato, e con un rivestimento del settore inferiore in lastre di marmo rosso Verona e breccia rosata. L’aula è coperto da una teoria di volte a crociera scandite da costolonature trasversali e decorate con semplici cornici a tempera; la volta a botte che sovrasta il presbiterio è decorata con il dipinto del Cristo Risorto opera del Miolato; della stessa mano la scena a tutto campo del Cristo Pantocratore adorato dagli Angeli che interessa il catino absidale. Copertura a due falde, in corrispondenza della navata centrale e del presbiterio, sostenuta da capriate lignee; copertura a falda unica lungo le navate laterali; orditura secondaria di tipo tradizionale, manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è caratterizzata da un motivo geometrico a losanghe realizzate in quadrotte di marmo botticino e marmo rosso Verona; l’asse longitudinale centrale è percorso da una fascia in marmo botticino; il piano del presbiterio è pavimentato con lastre di breccia rosata con riquadrature in marmo verde Alpi.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico di tipo basilicale ad aula rettangolare a tre navate, separate da due file di quattro colonne; le ultime due campate delle navate laterali presentano un modesto allargamento verso l’esterno, corrispondente ai vestiboli degli ingressi laterali, che si configurano volumetricamente come uno pseudo-transetto; a conclusione delle navate minori si collocano due altari minori: l’altare del S. Cuore, a sinistra dell’arco trionfale, e l’altare della Madonna del Rosario sul lato opposto. La navata centrale si prolunga con il presbiterio quadrangolare, rialzato di tre gradini e protetto da balaustra, concluso con l’abside a sviluppo semicircolare. Ai lati del presbiterio insistono due ambienti a pianta rettangolare terminante con parete absidata, di cui quello sul lato meridionale ospita la sacrestia. La navata maggiore è preceduta all’interno da un vestibolo di ingresso fiancheggiato da due cappelle che occupano la prima campata delle navate laterali: la cappella dei defunti a destra, e la cappella del battistero, a sinistra. Al piano inferiore, in corrispondenza del presbiterio, si colloca la cripta ipogea anch’essa ad aula suddivisa in tre navate e con navata centrale biabsidata. L’ingresso principale della chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio piazzale antistante, preceduta da una scalinata esterna; sono presenti due entrate laterali in corrispondenza dei bracci del transetto.

Facciata

Facciata in stile neoclassico. Orientamento a sud-ovest. Nel registro inferiore, scandito da paraste con capitelli di ordine ionico, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare so

1311 - 1311 (origini e costruzione intero bene )

La chiesa di Santa Maria Maddalena “è statta piantata e constructa del anno 1311 alli 27 di marzo” come scrisse nel 1747 l’allora parroco don Giacomo Veronesi. Dalle origini fino al XVI sec. fu cappella soggetta alla pieve dei SS. Pietro e Paolo Apostoli in Villafranca.

1573 - 1574 (ampliamento intero bene)

Dalla visita pastorale dell’arciprete di Villafranca Pietro Fumano, a Dossobuono in qualità di delegato vescovile nel 1574, si evince che “la chiesa, o meglio l’oratorio, di S. Maria Maddalena “era stata ingrandita in modo abbastanza notevole l’anno precedente (1573), a spese degli uomini che sono soliti parteciparvi ai riti sacri e sembra essere decorosa”. Nulla si conosce sull’entità dell’ampliamento.

1585 - 1585 (erezione in parrocchia carattere generale)

Nel 1585 la chiesa di S. Maria Maddalena in Dossobuono si distaccò dalla pieve di Villafranca e venne eretta in parrocchia autonoma. Fino al XIX sec. esercitò lo jus patronato la famiglia Vertua.

1774 - 1834 (ampliamento e costruzione chiesa e campanile)

Nel 1774 la chiesa fu ampliata con la costruzione della sagrestia. Principiarono inoltre i lavori di costruzione del campanile che sarà inaugurato nel 1834 con un concerto di campane del fonditore veronese Antonio Selegari.

XIX sec. - 1871 (ampliamento e ricostruzione intero bene)

Negli anni sessanta del XIX sec. la chiesa fu ulteriormente ampliata e soprelevata. Contemporaneamente la torre campanaria fu ricostruita nelle forme attuali, dotata di un nuovo concerto campanario proveniente dalla fonderia Cavadini ed inaugurata nel 1871.

1878 - 1878 (completamento facciata )

Nel 1878 fu completata la facciata della chiesa. Al termine dei lavori fu collocata una lapide il cui testo recita: “MARIAE MAGDALENAE ISAPOSTOLO / PATRONAE COELESTI / PII CURIALES / FRONTEM AEDIS / AERE ET OPERA F.F. / AN. S. MDCCCLXXVIII”.

1941 - 1943 (ricostruzione intero bene)

La nuova chiesa Parrocchiale dedicata a Maria Maddalena fu costruita (su una nuova area) in tempo di guerra tra 1941 e 1943 con il prezioso contributo economico della famiglia Mariotto.

1941 - 1945 (decorazione pittorica intero bene)

Tra 1941 e 1945 il pittore Gaetano Miolato (1885-1960) decorò l’interno della nuova chiesa di S. Maria Maddalena con dipinti in controfacciata (“Gesù entra trionfante in Gerusalemme”), nel presbiterio (“Ultima Cena”, “Deposizione della Croce”, “Resurrezione di Lazzaro”), nella volta del transetto (“Assunzione di Maria” e “Trasfigurazione di Gesù”) ed altre ancora. Nel 1943 il catino fu decorato da un anonimo pittore con simboli eucaristici inseriti in tondi. All’interno di uno di questi, sopra il pulpito, si legge la seguente iscrizione: “CHIESA GIUSEPPE DECORATTORE / ANNO 1943 /TEMPO DI GUERRA / FAME TANTA / W LA PACE DESIDERATA / AGOGNATA”

1995 - 1995 (restauro interno)

Risale al 1995 un intervento di restauro dell’interno della chiesa.

2005 - 2005 (manutenzione straordinaria copertura)

Del 2005 è l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura della chiesa.

Mappa

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