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Chiese in Provincia di Verona - città di : Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli
Chiesa di Santi Filippo e Giacomo Apostoli
Dettagli
L’esistenza della chiesa di S. Giacomo in Parona è documentata sin dal 1187 (bolla di Papa Urbano III). Si trattava di una cappella soggetta, come le altre tre del paese (S. Crescenziano, S. Dionigi e S. Cristina) al monastero di S. Zeno Maggiore, che a Parona aveva vasti possedimenti terrieri. Eretta in parrocchia nel 1600, venne riedificata nelle forme neoclassiche attuali nella seconda metà del XVIII sec. Attualmente l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini, concluso con abside semicircolare e fiancheggiato da due aule minori; lungo i fianchi dell’aula si dispongono quattro altari minori: gli altari di S. Luigi e della Madonna, sul lato settentrionale, gli altari del Crocifisso e di S. Giuseppe sul lato opposto. Lo spazio interno è coperto da volte a botte con unghie laterali, scandite da costolonature e decorate a tempera con cornici modanate. I prospetti sono ritmati da snelle lesene ioniche con fusto decorato a sostegno della trabeazione sommitale; al centro della parete absidale la pala di Felice Cappelletti (1698-1738) raffigurante la Madonna col Bambino in gloria e i Santi Filippo e Giacomo. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e pietra calcarea bianca; un disegno pavimentale geometrico in marmi policromi caratterizza il piano del presbiterio. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. Buone le condizioni di conservazione dell’edificio.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di tre gradini e di ampiezza di poco ridotta rispetto la navata, concluso con abside semicircolare. Il presbiterio si apre su entrambi i lati verso due cappelle (adibite ad aule minori per i fedeli) che conferiscono all’insieme una planimetria a croce latina. Lungo i fianchi dell’aula si dispongono quattro altari minori, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, alloggiati entro modesti sfondamenti delle strutture murarie: gli altari di S. Luigi e della Madonna, sul lato settentrionale, gli altari del Crocifisso e di S. Giuseppe sul lato opposto. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, raggiungibile dalla strada antistante risalendo un’alta scalea a doppia rampa; è presente un’entrata laterale sul fianco settentrionale dell’aula. Sul lato meridionale dell’aula insiste l’edificio dell’adiacente casa canonica, entro cui è inserita la sacrestia; sul lato opposto si addossa l’antico Oratorio (ora cappella feriale), con prospetto principale arretrato rispetto la facciata della chiesa. La torre campanaria si eleva addossata al fianco settentrionale dell’abside.
Facciata
Facciata in stile neoclassico. Orientamento a ponente. Due coppie di paraste con capitelli ionici poggianti su altrettante zoccolature e reggenti la trabeazione, incorniciano in portale d’ingresso di forma rettangolare, preceduto da una doppia scalinata e sovrastato da un timpano semicircolare sul quale è impostato un gruppo scultoreo di gusto barocco, con due angeli che sostengono un medaglione al cui interno sono raffigurati la Vergine con Bambino. Sopra il portale, un finestrone, anch’esso barocco, illumina l’interno dell’edificio. Tra parasta e parasta, all’interno di due nicchie, sono inserite le statue dei due santi patroni. Conclude verticalmente il prospetto il timpano con cornice aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, composto da conci di tufo, pietra calcarea, ciottoli di fiume e mattoni in cotto legati con malta di calce. Sono presenti contrafforti murari lungo i fianchi longitudinali della navata. Le pareti esterne ed inter
1187 ante - 1187 (origine e costruzione intero bene)
L’esistenza della chiesa di S. Giacomo in Parona è documentata sin dal 1187 (bolla di Papa Urbano III). Si trattava di una cappella soggetta, come le altre tre del paese (S.Crescenziano, S. Dionigi e S. Cristina) al monastero di S. Zeno Maggiore, che a Parona aveva vasti possedimenti terrieri ( confermati sin dal1014 con privilegio emanato dall’imperatore Enrico II).
1600 - 1600 (erezione in parrocchia carattere generale)
La chiesa di S. Giacomo in Parona venne eretta in parrocchia nel 1600.
1640 - 1640 (ampliamento intero bene)
Nel 1640, su iniziativa del marchese Spinetta Malaspina (la cui nobile famiglia da secoli vantava giurisdizione su S. Giacomo) si mise mano all’edificio, ampliandolo. Difficile allo stato attuale stabilire la consistenza dei lavori eseguiti. Sicuramente in tale occasione fu aggiunto il coro.
1762 - 1766 (costruzione intero bene)
Nel settecento, in considerazione dell’aumento demografico della popolazione del paese, si rese necessario la costruzione di un edificio più capiente. Nel 1762 presero il via i lavori di costruzione della nuova chiesa, che fu compoletata nel 1766. Secondo alcuni storici locali, tra cui anche il Biancolini, il cambio di dedicazione a SS. Filippo e Giacomo avvenne in questo anno. Il vecchio edificio, stando agli utlimi dati, venne convertito in oratorio e corrisponderebbe al fabbricato adiacente alla parrocchiale.
XIX sec. - XIX sec. (erezione campanile )
La torre campanaria dalla parrocchiale di Parona venne innalzata nei primi anni del XIX sec. su progetto dell’arch. Giuseppe Barbieri.
1848/09/24 - 1848/09/24 (consacrazione carattere generale)
L’edificio fu consacrato in data 24 settembre 1848 da Ludovico de Besi, vescovo di Canopo (Egitto).
2006 - 2006 (restauro intero bene )
Risale al 2006 l’intervento di restauro della chiesa parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo in Parona. In tale occasione furono restaurati gli intonaci e le parti lapidee esterne e tufacee del complesso parrocchiale e del campanile.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
