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Chiese in Provincia di Verona - città di Bussolengo: Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
S. Rocco
Dettagli
Ignote sono le origini della chiesa di S. Rocco in Bussolengo. In base alla collocazione e alle caratteristiche architettonica del manufatto gli studiosi ipotizzano una fondazione di epoca romanica (XI-XII sec.). Di proprietà della comunità (de ratione Comunis), tra XV e XVI sec. la chiesetta venne dedicata a S. Rocco, forse in seguito alla epidemia che colpì il territorio veronese nel 1511. Tra XVI e XVII sec l’interno fu impreziosito da una serie di affreschi (raffiguranti in particolare il Santo titolare), restaurati tra 1988 e 2003 dai restauratori Massimo Tisato e Maurizio Tagliapietra. Al di sotto delle decorazioni di XVI-XVII sec. sono stati individuati almeno altri due strati di intonaco, a ulteriore conferma dell’antichità della chiesetta. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare, presbiterio rialzato di un gradino concluso con un’abside emergente semicircolare. Le pareti interne sono intonacate e decorate con un ciclo di affreschi, sovrapposti a preesistenti strati pittorici, costituiti da una sequenza di riquadri disposti su un doppio ordine, con ricorrenti raffigurazioni della Madonna in trono con i Santi Rocco e Sebastiano. L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista; il catino absidale in pietra intonacata conserva tracce di affreschi. La pavimentazione è realizzata in pianelle di cotto.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio rialzato di un gradino concluso con un’abside emergente a sviluppo semicircolare e di ampiezza ridotta. L’ingresso principale della chiesa, preceduto all’esterno da alcuni gradini, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio sagrato antistante.
Facciata
Facciata capanna. Orientamento a ponente. Al centro, inquadrato da due monofore di forma rettangolare e preceduto da tre scalini, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare sormontato da nicchia semicircolare contenente una decorazione pittorica oggi illeggibile. In alto, un oculo illumina l’interno dell’edificio. Oltre l’oculo è murata una maschera in pietra (presenta anche sulla facciata della chiesa di S. Valentino in Bussolengo) firma del mastro costruttore.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto da conci di pietra calcarea, ciottoli di fiume e puntuali elementi in cotto; le ammorsature delle strutture murarie sono realizzate in mattoni pieni di laterizio con tessitura regolare. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento con intonacatura a base di calce.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista. Il vano dell’abside è chiuso da una semicalotta sferica in muratura, intonacata verso l’intradosso ed decorata con lacerti di affreschi.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da tre capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e poggianti su mensole in pietra in corrispondenza degli innesti nelle murature; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio. Copertura a padiglione a tre falde a chiusura del volume edilizio del presbiterio, con travature lignee portanti e manto in coppi. Abside con copertura a padiglione e manto in lastre di pietra calcarea.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata e del presbiterio è realizzata in pianelle di cotto; il piano del presbiterio è rialzato con un gradino in lastre di marmo rosso Verona.
Prospetti interni
Lo spazio interno della chiesa, sobrio ed austero nell’essenzialità delle sue linee architettoniche, presenta le pareti interne intonacate ed ornate con un pregevole ciclo di a
XI sec. - XIII sec. (origini e costruzione intero bene)
Ignote sono le origini della chiesetta di S. Rocco in Bussolegno. In base alla collocazione e alle caratteristiche architettonica del manufatto (la chiesetta si trova a lato della antica strada che da Verona conduce al paese di Bussolengo; l’abside accentuatamente abbassata con finestrella strombata nel mezzo ed il suo orientamento, ad oriente) gli studiosi ipotizzano che l’edificio sia di epoca romanica (XI-XII sec.).
XVI sec. - XVII sec. (rifacimento e decorazione ad affresco copertura e pareti interne)
Tra XVI e XVII sec. venne rifatta ed abbassata alla quota attuale la copertura della chiesa. Nello stesso periodo le pareti interne vennero impreziosite con decorazioni ad affresco raffiguranti prevalentemente il Santo patrono.
1530 - 1532 (visite pastorali del Cinquecento carattere generale)
Nel 1530-32 il vescovo Gian Matteo Giberti (1524-1543) ci informa che la chiesa era già dedicata a S. Rocco, che era di proprietà della comunità (de ratione Comunis) e che era custodita da un’eremita, Bernardino da Lazise.
1804 - 1804 (cimitero carattere generale)
Nel 1804, a lato della chiesetta di S. Rocco, venne individuato il terreno sul quale edificare il nuovo camposanto del paese.
1988 - 1989 (restauro decorazioni pittoriche)
Risale al biennio 1988-1989 il restauro di una parte degli affreschi della parete nord dove era più evidente il danno provocato dalla umidità di risalita.
2001 - 2003 (restauro decorazioni pittoriche)
Tra 2001 e 2003 furono restaurate le decorazioni pittoriche della parete meridionale e completate quelle della parete settentrionale principiate sul finire degli anni Ottanta.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
