Chiese in Provincia di Verona - città di Buttapietra: Chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce

Chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce
Esaltazione della S. Croce

VERONA / BUTTAPIETRA
Piazza Roma, 7 - Buttapietra (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
Le prime notizie inerenti la chiesa di Buttapietra risalgono al 1244. Da allora, nel corso dei secoli, l’edifico ha subito modifiche ed ampliamenti anche considerevoli che l’hanno portato alle forme attuali. Oggi l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta ad occidente, caratterizzata dalla scansione di quattro lesene con capitelli ionici. Lungo il fianco settentrionale della navata insiste l’ oratorio del SS. Sacramento, ora adibito a sala per le attività parrocchiali, mentre sul... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Le prime notizie inerenti la chiesa di Buttapietra risalgono al 1244. Da allora, nel corso dei secoli, l’edifico ha subito modifiche ed ampliamenti anche considerevoli che l’hanno portato alle forme attuali. Oggi l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta ad occidente, caratterizzata dalla scansione di quattro lesene con capitelli ionici. Lungo il fianco settentrionale della navata insiste l’ oratorio del SS. Sacramento, ora adibito a sala per le attività parrocchiali, mentre sul lato opposto si eleva la torre campanaria. L’interno è a croce latina definita da una navata longitudinale con transetto i cui bracci sono conclusi da una cappellina con altare (dell’Addolorata e di S. Giuseppe); presbiterio a pianta quadrangolare, coro a sviluppo semicircolare. Navata e transetto presentano una controsoffittatura a botte, mentre la crociera del transetto è coperta da una cupola. Copertura a doppia falda in coppi lungo navata e transetto; la cupola del transetto è rivestita in rame. La pavimentazione della navata è realizzata in lastre di pietra bianca alternate a quadrotte di marmo rosso Verona. Il transetto presenta una pavimentazione alla Palladiana mentre la crociera è caratterizzata da un disegno circolare in nembro giallo e marmo grigio. Buone le condizioni di conservazione dell’edificio.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina, definita da un’unica navata longitudinale, ampio transetto con i bracci laterali conclusi da un’abside emergente semicircolare con altare (l’altare dell’Addolorata o del SS. Sacramento nel transetto meridionale, e l’altare di S. Giuseppe sul lato opposto), presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di quattro gradini e coro a sviluppo semicircolare. Sul lato meridionale del presbiterio si colloca l’ambiente della sacrestia. L’ingresso principale della chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata ed è preceduto da una breve scalinata esterna. Lungo il fianco settentrionale della navata insiste l’antico Oratorio del SS. Sacramento, ora adibito a sala per le attività parrocchiali; sul lato opposto della chiesa si sviluppa la casa canonica e, in corrispondenza della facciata, si eleva la torre campanaria.

Facciata

Facciata neoclassica, a capanna, rivolta ad occidente. Quattro lesene con capitelli ionici poggianti su altrettante zoccolature incorniciano il portale d’ingresso di forma rettangolare, sovrastato da un timpano. Sopra il portale è aperto un rosone chiuso da vetrata artistica. Sui vertici laterali sono collocate urne acroteriali, su quello sommitale una statua femminile reggente la Santa Croce.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione, intonacate sia esternamente che internamente, sono realizzate presumibilmente in muratura portante di mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce. La cupola semisferica che copre l’ampia crociera del transetto presenta una struttura in cemento armato.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

Gli ambienti principali che costituiscono i quattro bracci dell’impianto cruciforme della chiesa sono coperti da controsoffittature voltate a botte che si raccordano alle pareti d’ambito senza soluzione di continuità; la struttura delle volte è realizzata in canniccio intonacato collegato ad una centinatura lignea portante. Il catino absidale del coro, come pure le semicalotte sferiche con chiudono le absidiole del transetto sono realizzate presumibilmente in muratura, intonacata e decorata verso l’intradosso. La crociera del transetto è sovrastata da una cupola emisferica su pennacchi sferici con lanterna sommitale. Le superfici voltate sono decorate con affreschi raffiguranti temi biblici e simboli sacri.

Coperture

La struttura portante della copertura a due falde che si sovrappone all’aula, ai bracci del transetto ed al presbiterio, è costituita presumibilmente da capriate lignee a schema statico semplice, con orditura secondaria realizzata con arcarecci e t

1244 - 1408 (origini e costruzione intero bene )

La prima notizia inerente la chiesa di Buttapietra è del 1244. Poi le fonti tacciono fino al 1408. Si tratta del testamento di tale Paolo fu Bonaventura, il quale desiderava essere seppellito presso la chiesa di S. Maria in Buttapietra. Tale notizia, accompagnata da altre di poco posteriori, ci permette di affermare che già agli inizi del XV sec. a Buttapietra esisteva una chiesa intitolata alla Vergine e dotata di cimitero.

1526 ante - 1526 (erezione in parrocchia carattere generale)

La chiesa di Buttapietra viene per la prima volta chiamata “parrochialem ecclesiam” nella visita pastorale del 1526 del vescovo Giberti. Era allora già dotata di fonte battesimale.

1526 - 1541 (visite pastorali vescovo Giberti carattere generale )

Dalle visite pastorali del vescovo Giberti, a Buttapietera in più di un’occasione tra 1526 e 1541, si ricavano altre utili informazioni. La chiesa risulta dipendere dal monastero cittadino dei Crociferi di San Luca, il che fa pensare che la chiesa sia stata eretta su un terreno a loro appartenente. Agli stessi probabilmente è dovuta la nuova intitolazione alla Santa Croce, che però convive per un po’ con quella originaria di Santa Maria (il Giberti infatti la chiama “ecclesiam Sancte Crucis alias nativitatis beatae Virginis del Val Longa sive Butapedra”). Sempre dalle visite gibertine si ricava qualche dato sulla struttura dell’edificio, che era allora era di modeste dimensioni, ad aula unica, dotato, oltre al maggiore, di altri tre altari (della Beata vergine, della Passione di Cristo e del Santissimo Sacramento).

1749 - 1751 (ricostruzione coro )

Tra 1749 e 1751 il vecchio coro venne sostituito con uno nuovo.

1769 - 1769 (ampliamento intero bene )

Nel 1769 giunse al vescovo Giustiniani una supplica da parte del parroco di Buttapietra, affinchè gli consentisse di ampliare in lunghezza la chiesa in direzione della facciata, ciò in considerazione dell’aumento demografico della popolazione e delle ridotte dimensioni dell’edificio. Una volta ottenuta l’autorizzazione si procedette ai lavori di ingrandimento che vennero conclusi di lì a poco. Nel tratto di aula aggiunto vennero ricavate quattro cappelle, due per lato, rimaste vuote però fino al secolo successivo.

1931 - 1941 (ampliamento intero bene )

Un secondo, radicale ampliamento si rese necessario nel terzo decennio del XX sec. Progettista fu l’architetto Francesco Banterle. Il corpo centrale del vecchio edificio venne alzato di tre metri e prolungato di venti oltre l’abside. Perpendicolarmente furono inserite due ali laterali, trasformando così l’impianto planimetrico a navata unica in una nuova struttura a croce latina. Inoltre venne edificata la cupola in cemento armato soprastante l’area presbiterale. I lavori, principiati nel 1931 ebbero compimento nel 1941.

1935 - 1938 (erezione campanile )

Tra 1935 e 1938, a fianco della facciata meridionale venne eretta la torre campanaria.

1952 - 1953 (decorazione ad affresco interno )

Tra 1952 e 1953 il pittore Adolfo Mattielli realizzò la decorazione ad affresco interna. Sulle pareti laterali realizzò “Lo sposalizio di San Giuseppe” ed “il transito di San Giuseppe”, sull’altare la pala raffigurante “San Giuseppe patrono dei lavoratori”, sulla volta la visione di Costantino” e “l’apoteosi della croce nel catino absidale”.

2003 - 2003 (restauro facciata )

Del 2003 è il Progetto per il restauro conservativo della facciata della Chiesa. Progetto a cura dell’arch. Paolo Vincenzo Zanella.

2007 - 2007 (rimaneggiamento del manto copertura)

Del 2007 è il Progetto per il rimaneggiamento del manto di copertura della chiesa. Progetto a cura dell’arch. Paolo Vincenzo Zanella.

Mappa

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