Chiese in Provincia di Verona - città di Caldiero: Chiesa di San Pietro in Colle

Chiesa di San Pietro in Colle
S. Pietro in colle

VERONA / CALDIERO
Via San Pietro - Caldiero (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
Nonostante le fonti storiche non permettano di asserirlo con certezza, alcuni studiosi ipotizzano che la chiesa di S. Pietro in Colle corrisponda con la pieve di Caldiero, citata nelle fonti sin dal 1145 (bolla di Papa Eugenio III: “curtem Galderii cum ecclesiis et decimi set familiis, et quicquid iuris habes in nemore quod vocatur Sarmatia et in silvis sitis iuxta Montem fortem et in Fuscalino cum cunctis pertinenciis eiusdem curtis”). Allo stato attuale, basandosi su dati concreti come la... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Nonostante le fonti storiche non permettano di asserirlo con certezza, alcuni studiosi ipotizzano che la chiesa di S. Pietro in Colle corrisponda con la pieve di Caldiero, citata nelle fonti sin dal 1145 (bolla di Papa Eugenio III: “curtem Galderii cum ecclesiis et decimi set familiis, et quicquid iuris habes in nemore quod vocatur Sarmatia et in silvis sitis iuxta Montem fortem et in Fuscalino cum cunctis pertinenciis eiusdem curtis”). Allo stato attuale, basandosi su dati concreti come la morfologia, la tecnica costruttiva del manufatto (abside semicircolare emergente, percorsa verticalmente da lesene di mattoni, tufo e calcare) e la decorazione pittorica interna (gli affreschi che decorano abside, absidiola qualche porzione di parete laterale) si può affermare esclusivamente che l’edificio appartiene alla prima metà del XII secolo. Nel XVI sec., in seguito alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale nel centro del paese dedicata a S. Giovanni, la chiesa di S. Pietro, divenuta insufficiente alle esigenze della comunità, ne divenne cappella. Risale al 2002 un intervento di restauro sulle decorazioni pittoriche interne di XII sec. Esternamente l'edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Sul lato meridionale del presbiterio si inserisce il campanile a pianta quadrangolare, il cui vano a piano terra è adibito a piccola sagrestia. Il fusto si sviluppa in parte all’interno dell’edificio ed in parte esternamente. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside emergente a sviluppo semicircolare. I prospetti interni, privi di modanature architettoniche aggettanti, sono decorati con ampi lacerti di affreschi recentemente recuperati. L’ambiente dell’aula è coperto dalla sovrapposta struttura di copertura a due falde con capriate a vista e manto in coppi di laterizio. Le pavimentazioni sono realizzate in pianelle di cotto. Discrete le condizioni di conservazione dell’edificio.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside emergente a sviluppo semicircolare, il cui piano è rialzato di un ulteriore gradino; sul lato meridionale del presbiterio (angolata sud-orientale dell’aula) si inserisce la struttura muraria a pianta quadrata del campanile, il cui vano a piano terra è adibito a piccola sacrestia. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, verso un modesto sagrato antistante; è presente un’entrata laterale sul fianco meridionale dell’aula.

Facciata

Facciata a capanna, in stile romanico. Orientamento ad ovest. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare. Ai suoi lati due finestre, anch’esse di forma rettangolare, illuminano l’interno dell’edificio.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da conci di pietra calcarea, tufo ed elementi in laterizio. E’ presente un tirante metallico di controventatura in corrispondenza della parete di facciata (lato interno). Le strutture angolari sono realizzate con blocchi di pietra squadrati di consistenti dimensioni. I prospetti esterni si presentano parzialmente intonacati; i paramenti murari interni sono quasi interamente privi di intonacatura.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature e capriate lignee a vista. Il vano absidale è chiuso da una semi-calotta pseudo-sferica a profilo ribassato realizzata in blocchetti di tufo.

Coperture

Copertura a due falde con struttura portante costituita da quattro capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura; orditura secondaria composta da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.

Pavimenti e pavimentazioni

La pavime

1145 ante - 1145 (origini e costruzione intero bene)

Nonostante le fonti storiche non permettano di asserirlo con certezza, alcuni studiosi ipotizzano che la chiesa di S. Pietro in Colle corrisponda con la pieve di Caldiero, citata nelle fonti sin dal 1145 (bolla di Papa Eugenio III: “curtem Galderii cum ecclesiis et decimi set familiis, et quicquid iuris habes in nemore quod vocatur Sarmatia et in silvis sitis iuxta Montem fortem et in Fuscalino cum cunctis pertinenciis eiusdem curtis”). Allo stato attuale, basandosi su dati concreti come la morfologia, la tecnica costruttiva del manufatto (abside semicircolare emergente, percorsa verticalmente da lesene di mattoni, tufo e calcare) e la decorazione pittorica interna (gli affreschi che decorano abside, absidiola qualche porzione di parete laterale) si può affermare esclusivamente che l’edificio appartiene alla prima metà del XII sec..

XV sec. - XVI sec. (diviene cappella carattere generale)

Tra XV e XVI sec. nel centro del paese di Caldiero venne edificata una nuova chiesa, dedicata a S. Giovanni ed eretta in parrocchia prima del 1532. La chiesa di S. Pietro in Colle, in precarie condizioni (lo si ricava dalle visite pastorali del vescovo Giberti) e ormai insufficiente per le esigenze della comunità divenne cappella della nuova chiesa parrocchiale di S. Giovanni.

XVIII sec. - XVIII sec. (apertura finestre facciata )

Risale al XVIII sec. l’apertura in facciata delle due finestre rettangolari ai lati del portale.

1796 - 1796 (restauro intero bene)

Da un documento custodito presso l’Archivio comunale di Caldiero, nel 13 luglio del 1796 si approvò “l’acconcio” ovvero il restauro della chiesetta di S. Pietro in Colle.

1933 - 1933 (decorazione pittorica interno )

Risale al 1933 la decorazione ad affresco della volta del soffitto *Assunzione del catino absidale/Trasfigurazione e della parete di destra S. Pietro opera del pittore veronese Alessandro Zenatello.

2002 - 2002 (restauro intero bene)

Risale al 2002 l' intervento di restauro della chiesa di San Pietro in Colle. Progetto a cura dell’ arch. A. Zambelli

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