Chiese in Provincia di Verona - città di Castagnaro: Chiesa di San Nicolò

Chiesa di San Nicolò
S. Nicolò

VERONA / CASTAGNARO
Via bongenti, 2 - Castagnaro (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
La fondazione della chiesa di S. Nicolò in Castagnaro risale al XII sec. Eretta in parrocchia prima del 1460, nel 1622 la chiesa fu distrutta nel 1622 da una rovinosa piena dell’Adige. Prontamente ricostruita, tra 1822 e 1864 fu riedificata nelle forme attuali e ruotata nell’orientamento di 180 gradi. La costruzione della torre campanaria (in sostituzione della precedente) risale al biennio 1854-1858. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a oriente. Torre... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La fondazione della chiesa di S. Nicolò in Castagnaro risale al XII sec. Eretta in parrocchia prima del 1460, nel 1622 la chiesa fu distrutta nel 1622 da una rovinosa piena dell’Adige. Prontamente ricostruita, tra 1822 e 1864 fu riedificata nelle forme attuali e ruotata nell’orientamento di 180 gradi. La costruzione della torre campanaria (in sostituzione della precedente) risale al biennio 1854-1858. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a oriente. Torre campanaria situata a nord della chiesa. Impianto planimetrico a croce latina composta da un’unica aula rettangolare, transetto trasversale con bracci laterali con terminazione absidata semicircolare, presbiterio quadrangolare in corrispondenza della crociera del transetto, rialzato di tre gradini e concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi della navata sei semi-cappelle laterali accolgono gli altari di S. Antonio da Padova, di S. Giovanni Battista e l’altare dell’Immacolata, sul lato sinistro, e gli altari di S. Biagio, di S. Francesco e di S. Giuseppe, sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da lesene d’ordine composito a sostegno dell’alta trabeazione modanata; le cappelle laterali sono introdotte da archeggiature inquadrate dall’ordine; una struttura a serliana su colonne con capitelli compositi si apre verso il presbiterio; le pareti interne, intonacate e tinteggiate, sono ornate con cornici modanate in stucco. La navata è coperta da una volta a padiglione con unghie laterali ed ampia specchiatura centrale decorata con dipinti realizzati dal pittore Sebastiano Santi (1864); il presbiterio è sovrastato da una cupola ornata con costolonature dipinte a tempera e rilievi in stucco. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in tegole di cemento. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e pietra bianca; il piano del presbiterio è caratterizzato da un disegno geometrico in marmi policromi.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina composta da un’unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, transetto trasversale con profondi bracci laterali con terminazione absidata semicircolare, presbiterio quadrangolare cinto da balaustra in corrispondenza della crociera del transetto, rialzato di tre gradini e concluso con abside emergente a sviluppo interno semicircolare, e poligonale a cinque lati verso l’esterno. Lungo i fianchi della navata si aprono sei semi-cappelle laterali di ridotta profondità, tre su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede gli altari di S. Antonio da Padova, di S. Giovanni Battista e l’altare dell’Immacolata, sul lato meridionale (sinistro), e gli altari di S. Biagio, di S. Francesco e di S. Giuseppe, sul lato opposto. Sul fianco sinistro dell’abside insistono la sacrestia e la cappella feriale (Cappella del Crocifisso). L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parte di facciata; lungo entrambi i fianchi della navata è presente un’entrata laterale, di cui quella sul lato meridionale con vestibolo d’ingresso. La torre campanaria si eleva isolata a breve distanza dal braccio destro del transetto.

Facciata

Semplice facciata a capanna, interamente edificata in mattoni di laterizio faccia a vista, priva di rivestimenti e di decorazioni. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni di laterizio a tessitura regolare legati con malta di calce, con paramento murario esterno a vista; lungo i fianchi longitudinali della navata sono presenti contrafforti murari controventati da tiranti metallici lungo il settore sommitale. Le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

L’ambiente dell’aula è coperto da una volta a padiglione con unghie laterali ed ampia specchiatura piana rettangolare centrale, deco

XII sec. - XII sec. (origini e costruzione intero bene)

Ignote le origini della chiesa di S. Nicolò. La Villa di Castagnaro è presente nell’elenco delle Ville veronese del 1184. Pertanto si ipotizza che il primo edificio di culto risalga al XII sec.

1460 - 1460 (erezione in parrocchia carattere generale)

Nel 1460, anno della visita pastorale del vescovo di Tripoli Matteo, luogotenente del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471), la chiesa di S. Nicolò in Castagnaro è parrocchia con rector.

1622 - 1643 (ricostruzione intero bene)

Nel 1622 la chiesa di S. Nicolò fu parzialmente distrutta da una rovinosa piena del fiume Adige. L’edificio, fu riparato e ricostruito entro il 1643.

1822 - 1884 (ricostruzione intero bene)

La attuale chiesa di S. Nicolò fu riedificata e ruotata nell’orientamento di 180 gradi (facciata ad est anziché ad ovest) tra il 1822 ed 1884. La vecchia torre campanaria fu demolita e ricostruita nelle forme attuali tra il 1854 e 1858. Tra il 1863 ed il 1864 il tempio venne affrescato dal pittore veneziano Santi

1957 - 2000 (interventi vari intero bene)

Tra i 1957 ed il 2000 si registrano vari interventi sulla chiesa, tra i quali: tinteggiatura interna (1957), trasformazione della sagrestia in cappella feriale o del Crocefisso, restauro della copertura della chiesa e della cella campanaria del campanile (1977), tinteggiatura interna e reestauro degli apparati lapidei (1999-2000).

Mappa

Cimiteri a VERONA

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Onoranze funebri a VERONA

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