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Chiese in Provincia di Verona - città di Cavaion Veronese: Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Battista
S. Giovanni Battista
Dettagli
La chiesa di S. Giovanni Battista in Cavaion è situata sul versante sud-orientale del poggio di S. Michele, tra la Val d' Adige ed il Lago di Garda. Edificata in stile romanico tra XI e XIII sec., vi si mise mano a più riprese, nel XV e nel XVIII sec. Inizialmente soggetta alla Pieve diS. Andrea in Cisano, a partire dal 1460 vi si stabilisce un rettore. Eretta in parrocchia nel 1585, la chiesa venne parzialmente ricostruita ed ampliata tra 1812 e 1830, assumendo l'aspetto attuale. Facciata neoclassica, color ocra, pianta a navata unica e abside rettangolare. All'interno è conservata è la pala raffigurante la "Madonna con Bambino in gloria tra i SS. Giovanni e Antonio", opera di Antonio Badile datata 1480, tutt'ora visibile sopra il coro.
Pianta
Impianto ad un’unica navata rettangolare con asse maggiore longitudinale, che si restringe nella campata prossima al presbiterio, quest’ultimo rialzato di tre gradini e concluso con il coro a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro cappelle laterali, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede, sul lato sinistro, l’altare della Madonna del Carmine e l’altare dell’Immacolata, e sul lato opposto l’altare di San Giuseppe e l’altare del Sacro Cuore. Ai lati del presbiterio si collocano la vecchia sacrestia e la torre campanaria, a sinistra, e la nuova (già cappella feriale), a destra. L’ingresso principale, con bussola interna, si apre al centro della parete di facciata; sono presenti due entrate laterali lungo il fianco meridionale.
Facciata
La scelta di cambiare l'orientamento del prospetto della chiesa da ovest a sud, fu dettata da esigenze di spazio e di visibilità. Infatti la vecchia facciata, orientata a ponente, risultava troppo addossata al monticello prospiciente, mentre il lato meridionale, rivolto su un ampio piazzale, domina la vallata sottostante. Dal punto di vista stilistico, essa è tipicamente neoclassica. Appare suddivisa in due registri, quello inferiore intonacato di un giallo ocra, quello superiore interamente in marmo rosa Verona. La superficie della parte bassa è suddivisa verticalmente in tre parti da quattro colonne, poggianti su altrettanti basamenti e terminanti in capitelli di ordine ionico. Lateralmente sono inserite due finestre rettangolari che danno luce all'interno dell'edificio. Al centro si apre il portale rettangolare in marmo bianco, sormontato da un piccolo timpano, in marmo anch'esso. Più in alto, incluso nello spazio delimitato da due lesene terminanti in un arco a tutto sesto, un'iscrizione riporta il seguente testo: "D.O.M. IN HONOREM S. JOANNIS BAPTISTAE". Sopra la dedicazione una massiccia trabeazione e due volute laterali raccordano il registro inferiore con quello superiore. Quest'ultimo, interamente in marmo rosa, ospita un orologio ed è impreziosito da due vasi ad urna nei vertici laterali e da una croce litica sul vertice sommitale.
Strutture di elevazione
Murature portanti realizzate in conci di pietra calcarea ed elementi in laterizio legati con malta di calce. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una struttura voltata in muratura, scandita da costolonature trasversali in aggetto, definita dall’alternanza di tratti di volte a botte e volte a vela, queste ultime corrispondenti alle campate intermedie delle cappelle laterali; la campata che precede il presbiterio è coperta da una volta a botte con unghie laterali. Il presbiterio è sovrastato da una volta a vela impostata su quattro arconi laterali; il coro, a pianta rettangolare, è coperto da una volta a botte con unghie laterali. Le strutture voltate sono realizzare in muratura in pietrame e mattoni di laterizio legati con malta di calce e con costolature di irrigidimento aggettanti verso l’intradosso.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee a schema statico semplice con monaco c
XIII sec. - XIII sec. (costruzione intero bene )
Le notizie inerenti la parrocchiale di Cavaion sono piuttosto frammentarie, soprattutto per quanto riguarda l'edificio primitivo. Si fa esplicito riferimento alla chiesa di S. Giovanni Battista in Cavaion in un documento del 1224, redatto nel monastero di San Zeno. Infatti il paese di Cavaion faceva allora parte del "Feudo Zenoniano"(possedimenti terrieri sparsi per la provincia di Verona di proprietà del monastero di S. Zeno), mentre pastoralmente dipendeva dalla pieve di S. Andrea in Cisano. L'edificio di prima fase molto probabilmente era in stile romanico, con orientamento secondo l'asse liturgico est-ovest.
XV sec. - XV sec. (ampliamento Intero bene )
Verso la seconda metà del XV sec., l'edificio fu ampliato. A partire dal 1460, inè documentata la presenza di un rettore.
1585 - 1585 (erezione in parrocchia intero bene)
Nel 1585 la chiesa di San Giovanni in Cavaion si svincolò definitivamente dalla Pieve di S. Andrea in Cisano, divenendo parrocchia autonoma, con decreto del vescovo di Verona Agostino Valier (1565-1606).
XVII sec. - XVII sec. (ampliamento intero bene)
Verso la prima metà del XVII sec. l'edificio fu ampliato in lunghezza, raggiungendo le dimensioni dell'attuale presbiterio.
1749 - 1749 (soprelevazione campanile)
Nel 1749 la torre campanaria fu soprelevata alla quota attuale.
1812 - 1830 (ampliamento e rinnovamento intero bene)
Le variazioni più consistenti all'assetto planimetrico dell'edificio si ebbero tra 1812 e 1830, quando alla chiesa fu data la forma attuale. Furono abbattute alcune strutture dell'edificio precedente, allungandone la navata, tanto che la facciata venne a trovarsi eccessivamente addossata al prospiciente monticello soprastante e alla strada che conduce al vicino paese di Incaffi. Si decise pertanto di cambiare l'orientamento del prospetto, costruendone un secondo, più maestoso, sul lato sud, in stile neoclassico. Sul lato est, addossato alla chiesa, venne costruito un ampio oratorio, ora destinato a sale per associazioni e opere parrocchiali.
1950 - 1960 (sostituzione pavimento )
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta del XX sec. è stata sostituita la pavimentazione della navata della chiesa, fino ai gradini del presbiterio, con corsie laterali e centrali in marmo, e riquadri sotto i banchi in mattonelle di graniglia.
2005 - 2005 (restauro copertura)
Risale al 2005 un intervento di manutenzione ordinaria e pulizia della copertura della chiesa.
2012 - 2012 (restauro interno)
Nel 2012 la chiesa ha beneficiato di un intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria. Progetto a firma dell'arch. Tramonte Sabrina e dell'ing. Alberto Maria Sartori.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
