Chiese in Provincia di Verona - città di Malcesine: Chiesa della Madonnina

Chiesa della Madonnina

VERONA / MALCESINE
Via Gardesana - Malcesine (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
La chiesa della Madonnina o della Madonna della Fontana venne edificata poco prima del 1532 come cappella soggetta alla pieve di S. Stefano in Malcesine. Viene chiamata “della Fontana” perché situata vicina ad una sorgente e perché sotto una pietra rettangolare, posta nel centro dell’aula, c’era una vasca le cui acque erano ritenute prodigiose. Nel Seicento grande era la venerazione per un’immagine custodita nella chiesa, raffigurante la Vergine. Tale era l’affluienza dei fedeli che nei primi... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa della Madonnina o della Madonna della Fontana venne edificata poco prima del 1532 come cappella soggetta alla pieve di S. Stefano in Malcesine. Viene chiamata “della Fontana” perché situata vicina ad una sorgente e perché sotto una pietra rettangolare, posta nel centro dell’aula, c’era una vasca le cui acque erano ritenute prodigiose. Nel Seicento grande era la venerazione per un’immagine custodita nella chiesa, raffigurante la Vergine. Tale era l’affluienza dei fedeli che nei primi anni del XVII sec. la comunità fu costretta ad ampliare la chiesa nelle forme attuali. Durante la I Guerra Mondiale fu utilizzata come magazzino dall’esercito. Fu restituita al culto il 1 ottobre del 1923. Esternamente si presenta con facciata a capanna rivolta verso il lago, ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare, con terminazione poligonale a tre lati verso il lato orientale, il cui settore centrale presenta uno sfondamento occupato dal presbiterio; lungo i fianchi dell’aula si apre una teoria di otto cappelline laterali emergenti. I prospetti interni sono ritmati da lesene corinzie su cui si imposta un’alta trabeazione modanata; l’altare maggiore racchiude un affresco raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino e Santi”. Copertura a due falde con strutture lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in pianelle quadrate in cotto; il piano del presbiterio è pavimentato con quadrotte di marmo biancone e rosso Verona.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, con terminazione poligonale a tre lati verso il lato orientale, il cui settore centrale presenta uno sfondamento occupato dal presbiterio, quest’ultimo rialzato di un gradino e protetto da balaustra; sul retro di esso si sviluppa un profondo coro a pianta rettangolare, contenuto in un corpo edilizio adiacente al lato orientale della chiesa. Il settore della navata prossimo al presbiterio presenta una sopraelevazione di un gradino. Lungo i fianchi dell’aula si apre una teoria di otto cappelline laterali emergenti (di cui alcune con altare), quattro su ciascun lato e fra loro prospicienti; di esse, il terzo ambiente su ciascun lato corrisponde al vestibolo dell’ingresso laterale con sovrapposta tribuna. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, direttamente prospiciente la strada comunale. La torre campanaria si addossa al fianco settentrionale del presbiterio.

Facciata

Facciata a capanna rivolta ad occidente. Al centro, incorniciato da quattro monofore, due di forma rettangolare e due centinate, si apre il portale d’ingresso sormontato da un timpano spezzato curvilineo. Più in alto un’ampia finestra semicircolare illumina l’interno dell’edificio. Corona il prospetto il frontone con cornice aggettante.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto in prevalenza da conci sbozzati di pietra calcarea locale e tufo legati con malta di calce, con puntuali elementi in cotto. Lungo i fianchi longitudinali della navata sono presenti contrafforti murari corrispondenti ai setti murari che individuano le cappelline laterali. I paramenti murari esterni presentano una parziale intonacatura a rinzaffo; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

La navata è coperta da un’ampia volta a botte a tutto sesto scandita da costolonature trasversali, con terminazione a padiglione a tre spicchi in corrispondenza del presbiterio, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso.

Coperture

Copertura a due falde, con terminazione a padiglione a tre falde a chiusura del presbiterio, con struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; m

1532 ante - 1532 (origini e costruzione intero bene)

La chiesa della Madonnina o della Madonna della Fontana venne edificata poco prima del 1532 come cappella soggetta alla pieve di S. Stefano in Malcesine. Viene chiamata “della Fontana” perché situata vicina ad una sorgente e perché sotto una pietra rettangolare, posta nel centro dell’aula, c’era una vasca le cui acque erano ritenute prodigiose.

XVII sec. - XVII sec. (ampliamento intero bene)

Nei primi anni del XVII sec. l’edificio fu rinnovato e ampliato nelle forme attuali.

1692 - 1710 (ampliamento abside)

Tra il 1692 ed il 1710 il coro fu allungato a spese della Compagnia di S. Domenico, detta anche del Rosario o dei Bianchi, che qui aveva sede.

1702 - 1702 (rifacimento altare maggiore )

L’attuale altare maggiore fu rifatto in pietra nel 1702 e donato alla comunità dal conte Antonio Guarienti, Capitano del Lago.

1915 - 1918 (chiusura al culto carattere generale)

Tra 1915 e 1918 la chiesa fu occupata dalla truppe italiane, chiusa al culto ed utilizzata come magazzino.

1923 - 1923/10/01 (restauro intero bene)

L’edificio, danneggiato dagli anni di occupazione da parte dell’esercito, fu restaurata nel 1923 e riaperta al culto l’1 ottobre di quell’anno.

Mappa

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