Chiese in Provincia di Verona - città di Mozzecane: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

VERONA / MOZZECANE
Via C. Montanari, 1 - Mozzecane (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
Ignote le origini della chiesa dei SS. Pietro e Paolo in Mozzecane. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Lorenzo in Grezzano di Mozzecane, venne eretta in parrocchia prima del 1526. L’edificio attuale è risultato del rifacimento occorso tra 1747 e 1754. Al 1929 risale il completamento della facciata, al 1941 la decorazione interna ad opera del pittore veronese Giuseppe Resi. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna di gusto barocco. Orientamento a nord-ovest.... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Ignote le origini della chiesa dei SS. Pietro e Paolo in Mozzecane. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Lorenzo in Grezzano di Mozzecane, venne eretta in parrocchia prima del 1526. L’edificio attuale è risultato del rifacimento occorso tra 1747 e 1754. Al 1929 risale il completamento della facciata, al 1941 la decorazione interna ad opera del pittore veronese Giuseppe Resi. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna di gusto barocco. Orientamento a nord-ovest. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con il coro a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula si collocano quattro altari laterali: l’altare di S. Giuseppe e l’altare di S. Antonio da Padova, sul lato sinistro, l’altare di S. Francesco e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene d’ordine corinzio con fusto scanalato sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata sommitale; nella parete absidale una cornice con rilievi a stucco inquadra la tela raffigurante la “Madonna col Bambino e i SS. Paolo e Faustino”, opera del pittore Giovanni Caroto (1540 circa); nella lunetta sommitale il dipinto di Giuseppe Resi (1941) raffigurante “Gesù Cristo con i SS. Pietro e Paolo”. Navata e presbiterio sono coperti da volte a botte a tutto sesto con unghie laterali, realizzate in canniccio intonacato e con decorazioni a tempera. Copertura a due falde con capriate lignee portanti; orditura secondaria di tipo tradizionale, manto in coppi di laterizio.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con il coro a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si collocano quattro altari laterali, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, alloggiati all’interno di modesti sfondamenti delle pareti d’ambito: l’altare di S. Giuseppe e l’altare di S. Antonio da Padova, sul lato settentrionale, l’altare di S. Francesco e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato opposto. La sacrestia si colloca sul lato sinistro del presbiterio; sul lato opposto uno stretto corridoio di collegamento conduce alla cappella feriale che si sviluppa oltre la parete del coro con orientamento ortogonale rispetto la chiesa. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio sagrato antistante; è presente un’entrata laterale sul lato meridionale dell’aula. La torre campanaria si eleva addossata al fianco settentrionale del presbiterio; sul lato opposto insiste l’edificio della casa canonica.

Facciata

Facciata a capanna. Orientamento a . Due semicolonne di ordine corinzio inquadrano il portale d’accesso di gusto barocco e reggono il timpano modanato e spezzato che lo sovrasta. All’interno del timpano è inserito in medaglione recante il seguente testo: “D.O.M. ET DIVO PAULO GENTIUM DOCTORI GENS DICAVIT 1754”. Ai lati del portale, all’interno di due nicchie, sono conservate altrettante statue raffiguranti la “Fede” e la “Speranza”. Più in alto, oltre il portale, due finestre di forma rettangolare sormontate da timpano, illuminano l’interno dell’edificio. Conclude il prospetto il timpano curvilineo coronato sommitalmente da una statua raffigurante S. Paolo.

Strutture di elevazione

Le strutture portanti di elevazione sono realizzate in muratura di pietrame misto composto da conci di pietra calcarea, tufo e mattoni in cotto legati con malta di calce. Sono presenti contrafforti murari lungo i fianchi longitudinali della navata. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

Navata e presbiterio sono coperti da volte a botte a tutto sesto con unghie laterali, scandite da costolonature trasversali decorate a tempe

XII sec. - XII sec. (origini e costruzione intero bene)

Le origini della chiesa di Mozzecane, intitolata ai SS. Pietro e Paolo, sono sconosciute. Le prime testimonianze risalgono al XII secolo quando dalla Bolla papale “Piae postulatio voluntatis” del 1145, promulgata da Papa Eugenio III, si apprende che a Mozzecane esisteva una “cappella” soggetta, insieme a quelle limitrofe di S. Zeno “ad Modium” e di Tormine, alla pieve di S. Lorenzo di Grezzano

XVI sec. - XVI sec. (rinnovamento interno )

Nella seconda metà del XVI sec., inseguito alle visite e agli ordinata del vescovo Giberti, l’edifico venne rinnovato. Ai due altari già esistenti (il maggiore, intitolato a S. Paolo ed uno laterale, intitolato alla Vergine) ne vennero aggiunti altri tre, due dedicati alle SS. Lucia ed Apollonia ed un altro ai SS. Faustino e Giovita. Venne inoltre edificata la sagrestia e fu collocato un ciborio a protezione del fonte.

1526 ante - 1526 (erezione in parrocchia carattere generale)

Nel 1526, anno della prima visita pastorale del vescovo di Verona Gian Matteo Giberti (1524-1543), la chiesa di S. Paolo (allora era intitolata esclusivamente a S. Paolo) era già parrocchiale.

1747 - 1788 (ricostruzione intero bene)

La chiesa di S. Paolo venne riedificata nelle forme barocche attuali tra 1747 e 1754. Successivamente, tra il 1761 ed il 1788 fu risistemata l’area presbiterale.

1929 - 1929 (rinnovamento facciata)

Nel 1929 fu rinnovata la facciata della chiesa con l’inserimento di due finestre e la realizzazione di una cornice quadrilobata a coronamento del timpano.

1941 - 1941 (decorazione pittorica interno)

Nel 1941 l’interno della chiesa venne decorato dal pittore veronese Giuseppe Resi.

Mappa

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