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Chiese in Provincia di Verona - città di Pastrengo: Chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce
Chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce
Esaltazione della S. Croce
Dettagli
Ignote sono le origini della chiesa di S. Croce in Pastrengo. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Andrea in Sandrà, essa venne probabilmente edificata in epoca romanica, tra XI e XII sec. Eretta in parrocchia nel 1588, venne riedificata nelle forme attuali tra 1711 e 1757 e completata nel 1829 con la soprelevazione della torre campanaria. Risale al 7 agosto 2012 la consacrazione dell’edificio ad opera del vescovo di Verona Giuseppe Zenti. Esternamente l'edificio si presenta con facciata di gusto barocco rivolta a settentrione. Torre campanaria addossata al fianco orientale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini concluso con un abside poligonale; lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro modeste cappelle laterali ospitanti l’altare di S. Gaetano da Thiene e l’altare dei Misteri del Rosario, sul lato occidentale, l’altare di S. Luigi e l’altare di S. Antonio, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene d’ordine composito con fusto scanalato sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio iscritto; le pareti sono ornate con opere pittoriche inserite all’interno di cornici a stucco; la parete absidale accoglie la pala d’altare raffigurante la “Visione di S. Elena della S. Croce trasportata dagli angeli”, opera del pittore Francesco Lorenzi. La navata è coperta da una volta a botte con unghie laterali decorata con una finta cassettonatura; il presbiterio è sovrastato da una volta a vela, ornata verso l’intradosso con rilievi a stucco e pitture raffiguranti gli Evangelisti. Copertura a due falde con travature e capriate lignee portanti; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in quadrotte alternate di pietra bianca e marmo rosso Verona posate a corsi obliqui.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini e di ampiezza ridotta rispetto la navata, concluso con un’abside a sviluppo poligonale a tre lati. Lungo i fianchi dell’aula si collocano quattro altari laterali, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, alloggiati all’interno di modesti sfondamenti delle pareti d’ambito: l’altare di S. Gaetano da Thiene e l’altare dei Misteri del Rosario, sul lato occidentale, l’altare di S. Luigi (con S. Carlo Borromeo) e l’altare di S. Antonio, sul lato opposto. La sacrestia si colloca sul lato occidentale del presbiterio; sullo stesso lato si addossa la torre campanaria; sul fianco orientale del presbiterio insiste l’edificio della casa canonica. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio sagrato antistante; su entrambi i fianchi dell’aula è presente un’entrata laterale.
Facciata
Facciata a capanna di gusto barocco. Orientamento a settentrione. Due coppie di paraste di ordine tuscanico reggono la trabeazione sulla quale si imposta il registro superiore ed inquadrano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare, sormontato da timpano curvilineo. Il registro superiore, raccordato a quello inferiore tramite due volute, è caratterizzato da quattro paraste di ordine ionico e dall’ampia finestra rettangolare aperta centralmente. Un ampio timpano curvilineo corona il prospetto.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti di elevazione sono realizzate in muratura di pietrame misto composto da conci di pietra calcarea, tufo, ciottoli di fiume e mattoni in cotto legati con malta di calce. Le strutture murarie longitudinali sono controventate mediante tiranti metallici disposti lungo il settore superiore. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata interna è coperta da una volta a botte con unghie laterali, scandita da costolonature lisce trasversali e decorata a tempera con un motivo a finto cassettonato. Il presbite
XI sec. - XII sec. (origini e costruzione intero bene)
Ignote sono le origini della chiesa di S. Croce in Pastrengo. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Andrea in Sandrà, essa venne probabilmente edificata in epoca romanica, tra XI e XII sec.
1588 - 1588 (erezione in parrocchia carattere generale)
Nel 1588 la chiesa di S. Croce in Pastrengo fu separata dalla pieve/parrocchiale di Sandrà ed eretta in parrocchia
1711 - 1788 (costruzione intero bene)
Tra 1711 e 1757 la chiesa di S. Croce venne edificata nelle forme attuali. La chiesa antica, situata dove oggi sorge la sagrestia, venne demolita per lasciar posto al nuovo edificio. Del 1788 è l’altare maggiore.
1829 ante - 1829 (erezione campanile)
La torre campanaria venne completata nel 1829. Nella parte del basamento le murature del manufatto appaiono più antiche di quelle della nuova chiesa (databili al XVI sec.). Ciò farebbe ipotizzare una soprelevazione della torre appartenuta alla chiesa demolita piuttosto che ad una costruzione ex novo.
1969 - 1969 (restauro campanile)
Nel 1969, grazie al contributo della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Verona, fu realizzato il restauro della torre campanaria.
1982 - 1982 (restauro intero bene)
Risale al 1982 il restauro delle facciate della chiesa e del campanile..
2006 - 2007 (restauro pareti e decorazioni interne )
Risale al biennio 2006-2007 l’intervento di restauro delle pareti e delle decorazioni interne. Progetto a cura dell’arch. Rosanna Cosentino
2012/08/07 - 2012/08/07 (consacrazione carattere generale)
La chiesa parrocchiale di Pastrengo venne consacrata in data 7 agosto 2012 dal vescovo di Verona Giuseppe Zenti
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