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Chiese in Provincia di Verona - città di San Giovanni Lupatoto: Chiesa di San Pietro Martire
Chiesa di San Pietro Martire
Oratorio di San Pietro Martire
Dettagli
La chiesetta di S. Pietro Martire a Sorio sorge ai margini nord-est del Comune di S. Giovanni Lupatoto, in prossimità del fiume Adige. Edificata nel XIV sec. ad opera dei monaci benedettini di S. Giorgio in Braida di Verona, venne alienata nel 1525 a favore della nobile famiglia dei Borghetti, i quali la mantennero fino al 1927, anno in cui l'edificio fu donato alla parrocchia di S. Giovanni Lupatoto. Dalle linee molto semplici, presenta esteriormente facciata a capanna di derivazione romanica. Campaniletto a vela. L'interno è ad aula unica, terminante con un presbiterio a pianta rettangolare, decorato con un ciclo d'affreschi agli inizi del Settecento (dodici apostoli e l'Assunta). Abside a fondale piatto. Copertura a doppia falda in coppi retta da nude capriate lignee. Buone le condizioni di conservazioni di conservazione dell'edificio.
Pianta
Oratorio di modeste dimensioni ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, con presbiterio quadrangolare a fondale piatto, di larghezza ridotta e rialzato di un gradino. Lungo il fianco occidentale della navatella si apre una semi-cappella laterale emergente, ospitante l’altare dedicato alla Madonna, all’Arcangelo Michele e a S. Giorgio Martire. Sul lato sinistro del presbiterio un’apertura consente l’accesso ad un piccolo locale adibito a sacrestia, che si inserisce all’interno del complesso edilizio dell’antica Corte di Sorio di cui l’Oratorio di S. Pietro Martire costituiva la cappella privata. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, con un piccolo sagrato antistante; lungo il fianco orientale dell’aula è presente un ingresso laterale.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a sud-ovest. Al centro si apre il portale rinascimentale rettangolare, sormontato da frontone sorretto da mensolette modanate. Sull'architrave l'iscrizione: "ECCLESIE ASSUMPTINI BEATE MARIE VIRGINIS MDLXXXC". Più in alto, a destra e sinistra del portale due stemmi appartenenti alla famiglia Borghetti, mentre al centro si apre un grande oculo protetto da vetrata. Sul vertice sommitale, infissa in un supporto litico a pinnacolo, una croce di ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti verticali sono realizzate in muratura mista con prevalenza di ciottoli di fiume di dimensione variabile, a corsi orizzontali e legati con malta di calce e sabbia di fiume, con l’inserimento puntuale di mattoni pieni di laterizio. E’ presente un tirante metallico trasversale di collegamento tra le strutture murarie longitudinali in corrispondenza della linea di imposta dell’arco trionfale. I paramenti esterni ed interni sono intonacati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto dalla struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista. Il vano del presbiterio è chiuso da una volte a botte in muratura, realizzata in mattoni pieni di laterizio disposti “a coltello”, intonacata ed affrescata all’intradosso, semplicemente intonacata all’estradosso. La cappellina laterale è coperta da una volta a botte in muratura intonacata.
Coperture
Il volume principale della chiesa presenta una copertura a due falde con struttura portante costituita da quattro capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; l’orditura secondaria è realizzata con arcarecci e travetti, su cui è posato il manto sottocoppo in tavelle di laterizio. Il corpo edilizio del presbiterio è coperto da un tetto ad unica falda con struttura portante costituita da un’unica travatura longitudinale centrale su cui poggiano i travetti inclinati dell’orditura secondaria; manto di copertura in coppi di laterizio su tavolame rustico.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna, sia dell’aula che del presbiterio, è realizzata in pianelle di cotto posate a “spina di pesce”; una lapide in pietra bianca calcarea con iscrizione funeraria si inserisce nella pavimentazione della navata, in prossimità del presbiterio.
Prospetti interni
Il piccolo
XIV sec. - XIV sec. (origini e costruzione intero bene )
La chiesa di S. Pietro Martire a Sorio venne edificata in forme romaniche nel corso del XIV sec. Originariamente fu di proprietà del monastero benedettino di S. Giorgio in Braida di Verona.
1525 - 1525 (passaggio di proprietà carattere generale)
Nel 1525 la chiesa di S. Pietro Martire venne venduta dall'abbazia di S. Giorgio alla nobile famiglia dei Borghetti.
1585 - 1585 (sostituzione portale e dedicazione)
Nel 1585 il vecchio portale romanico venne sostituito con uno dalle forme rinascimentali. A tale anno risale l'iscrizione (in latino errato) presente sull'architrave di ingresso ("ECCLESIE ASSUMPTINI BEATE MARIE VIRGINIS MDLXXXC"), con la quale si cambia l'intitolazione dell'edificio, dedicandolo alla Vergine. Nonostante ciò, per la gente del luogo e nei verbali delle visite pastorali dei vescovi di Verona, rimane l'antica intitolazione al santo martire veronese domenicano.
XVII sec. - XVII sec. (decorazione ad affresco presbiterio)
Del XVII sec. è la decorazione ad affresco presente nell'area presbiterale. Il presbiterio è diviso dal pittore in riquadri inframezzati da disegni geometrici. Nei riquadri sulle pareti sono raffigurati i dodici apostoli, in gruppi di tre, con lo sguardo rivolto verso l'Assunta, dipinta nella volta dell'arco trionfale. Un recente restauro ha attribuito il ciclo al primo decennio del XVII sec.
1753 - 1753 (costruzione altare laterale di S. Giorgio)
Nel 1753 è attestata per la prima volta l'esistenza dell'altare laterale situato nella parete nord-ovest, dedicato a S. Giorgio, forse a ricordare l'antico legame con il cenobio cittadino.
1837 - 1837 (rifacimento altare laterale di S. Giorgio)
Del 1837 è il rifacimento dell'altare laterale di S. Giorgio.
1927 - 1927 (donazione alla parrocchia di S. Giovanni Lupatoto carattere generale)
Nel 1927 la chiesa di S. Pietro Martire a Sorio viene donata alla chiasa parrocchiale di S. Giovanni Lupatoto.
1985 - 1987 (restauro intero bene )
La chiesetta ha beneficiato di un restauro complessivo tra 1985 e 1987.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
