Chiese in Provincia di Verona - città di Torri Del Benaco: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli

VERONA / TORRI DEL BENACO
Vicolo Chiesa, 11 - Torri del Benaco (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
La settecentesca chiesa dei Santi Pietro e Paolo sorge sull'area della precedente chiesa parrocchiale di epoca romanica, dedicata agli stessi santi e demolita nel 1719 per consentire l'edificazione dell'edificio attuale. I lavori di costruzione principiarono nello stesso 1719 ed ebbero compimento nel 1769. Il nuovo edificio fu consacrato in data 4 ottobre 1812 dal vescovo Innocenzo Liruti (1807-1827). Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico.... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La settecentesca chiesa dei Santi Pietro e Paolo sorge sull'area della precedente chiesa parrocchiale di epoca romanica, dedicata agli stessi santi e demolita nel 1719 per consentire l'edificazione dell'edificio attuale. I lavori di costruzione principiarono nello stesso 1719 ed ebbero compimento nel 1769. Il nuovo edificio fu consacrato in data 4 ottobre 1812 dal vescovo Innocenzo Liruti (1807-1827). Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, concluso con il coro a sviluppo poligonale a cinque lati; lungo i fianchi della navata quattro cappelle accolgono l’altare di S. Filippo Neri e l’altare della Madonna del Carmine, sul lato settentrionale, l’altare di S. Antonio Abate e l’altare della Madonna del Rosario, sul alto opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene con fusto decorato con scanalature e capitelli compositi su cui s’imposta l’alta trabeazione sommitale; opere pittoriche e statue con nicchie decorano le pareti; al centro della parete absidale è posta la pala d’altare raffigurante la “Madonna con bambino fra i Santi Pietro e Paolo”, opera del pittore bresciano Sebastiano Aragonese. L’aula è coperta da due ampie volte a vele, ornate con motivi ornamentali a finti stucchi, in cui sono dipinte le scene del “Salvataggio di S. Pietro” e “L’Angelo che abbatte gli idoli”, opera del pittore veronese Felice Cappelletti; di Gualfardo Lipella è invece il dipinto del “Trionfo della Fede” che decora la volta del presbiterio. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione interna realizzata in lastre di marmi policromi.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con il coro a sviluppo poligonale a cinque lati. Lungo i fianchi della navata si aprono quattro semi-cappelle laterali di ridotta profondità, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui sono ospitati l’altare di S. Filippo Neri e l’altare della Madonna del Carmine, sul lato settentrionale, l’altare di S. Antonio Abate (con S. Giuseppe, S. Vincenzo Ferreri, S. Luigi Gonzaga) e l’altare della Madonna del Rosario, sul alto opposto. Sul lato settentrionale del presbiterio si collocano la torre campanaria e la sacrestia; sullo stesso lato, lungo la navata, insiste un corpo edilizio ospitante ambienti e locali di servizio, oltre alla cappella feriale, quest’ultima con facciata allineata al fronte principale della chiesa. L’ingresso principale della chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso il sagrato antistante; lungo il fianco meridionale della navata sono presenti due entrate laterali. In corrispondenza della parete di controfacciata insiste il soppalco ligneo della cantoria.

Facciata

Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Al centro, inquadrato da due coppie di paraste, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare, sormontato da un frontone curvilineo. Più in alto, oltre il portale, un’ampia finestra di forma rettangolare illumina l’interno dell’edificio. Quattro nicchie ospitano altrettante statue raffiguranti i SS. Filippo Neri, Giuseppe, Andrea e Valentino. Altre due statue, raffiguranti i due Santi patroni, sono collocate i contrafforti laterali. Chiude il prospetto il frontone con cornice leggermente aggettante.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante composta da conci di pietra calcarea legati con malta di calce; i cantonali sono rinforzati con blocchi squadrarti di pietra con tessitura regolare. Sono presenti tiranti metallici di controventatura disposti lungo il settore su

1719 - 1769 (origini e costruzione intero bene)

La settecentesca chiesa dei Santi Pietro e Paolo sorge sull'area della precedente chiesa parrocchiale di epoca romanica, dedicata agli stessi santi e demolita nel 1719 per consentire l'edificazione dell'edificio attuale. I lavori di costruzione iniziarono nello stesso 1719 ed ebbero compimento nel 1769.

1785 - 1785 (rifacimento pavimento)

Nel 1785 l’originaria pavimentazione in cotto fu rifatta in marmo.

1812/10/04 - 1812/10/04 (consacrazione carattere generale)

La nuova chiesa fu consacrata in data 4 ottobre 1812 dal vescovo Innocenzo Liruti (1807-1827).

1895 - 1895 (decorazione interno)

La decorazione interna a finti stucchi ed il dipinto raffigurante “il trionfo della Fede” sul catino absidale vennero realizzati nel 1895 dal pittore Gualfardo Lipella.

2012 - 2012 (restauro intero bene)

Risale al 2012 un organico intervento di restauro dell’edificio (facciate esterne, copertura e campanile). Progetto a firma dell’arch. Narciso Revenoldi.

Mappa

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