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Chiese in Provincia di Verona - città di Verona Città: Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni in Valle Chiesa di San Giovanni Battista (San Giovanni in Valle)
Dettagli
La chiesa di S. Giovanni in Valle in "vallum" poi in "valle", fu edificata nel V o nel VI sec. su un'area cimiteriale precedentemente occupata da un tempio pagano, forse dedicato al Dio Sole. Tale originario edificio è tutt'ora visibile ed è identificabile con parte (area absidale) della cripta sottostante l'edificio di epoca romanica. Nel VII sec. la cripta ipogea di epoca paleocristiana fu ampliata con la costruzione di un'aula rettangolare a tre navate. Tra VII e VIII sec. fu edificata la chiesa superiore con facciata preceduta da nartece. Nel 1120 la chiesa fu riedificata nelle forme romaniche attuali. Nel XIV sec. l'aula fu ampliata in lunghezza fino ad inglobare lo spazio precedentemente riservato al nartece. Contestualmente la facciata fu soprelevata e rinnovata nelle forme attuali. La notte del 10 ottobre 1944. Una grossa bomba colpì la parte mediana della chiesa, danneggiandola (distruzione della copertura, crollo delle due arcate sui due ingressi alla cripta). L'edificio fu restaurato e riaperto al culto nell'ottobre dell'anno successivo (1945). Esternamente l'edificio si presenta con facciata a salienti. Orientamento a occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate, separate tra loro da due file di archeggiature impostate su pilastri e colonne in pietra con capitelli modanati, articolate su due livelli e concluse ciascuna con abside semicircolare; l’area presbiteriale si colloca in corrispondenza dell’ultima campata della navata maggiore; è presente una cripta seminterrata sottostante al livello superiore dell’aula, anch’essa articolata in tre navate absidate. Le pareti interne, con tessitura muraria a vista realizzata a corsi di conci squadrati di tufo alternati a filari in cotto o in ciottoli, conservano lacerti di pregevoli decorazioni ad affresco databili tra il XII ed il XVI secolo. Copertura a capanna lungo la navata maggiore e ad unico spiovente in corrispondenza delle navate laterali, con travature e capriate lignee a vista; le strutture absidali sono chiuse da semi-calotte sferiche in muratura intonacata; manto di copertura in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata con lastroni di pietra bianca e marmo rosso Verona; il presbiterio è pavimentato con quadrotte alternate di nembro rosato e marmo rosso Verona posate a corsi diagonali.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate a marcato sviluppo longitudinale, separate tra loro da due file di pilastri a sezione quadrata e colonne, concluse ciascuna con abside emergente a sviluppo semicircolare; l’area presbiteriale, rialzata di un gradino e cinta da balaustra, si colloca in corrispondenza dell’ultima campata della navata maggiore. L’aula si articola su due livelli, di cui quello superiore è accessibile risalendo una scalinata a sette gradini in corrispondenza del settore mediano della navata centrale; due scalinate, in testa alle navate minori del livello inferiore dell’aula, conducono alla cripta seminterrata. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata; superata la bussola d’ingresso una scalinata a tre rampe conduce al livello ribassato dell’aula; è presente un’entrata laterale lungo il fianco meridionale (navata destra), in corrispondenza di un atrio ricavato nel livello inferiore dell’adiacente torre campanaria. Il locale della sacrestia si colloca sul fianco settentrionale del presbiterio.
Facciata
Facciata a salienti, interamente edificata in conci squadrati di pietra tenera (tufo). Al centro si apre il portale di ingresso di forma rettangolare con cornice a dadi. Lo sovrasta un protiro pensile con lunetta decorata ad affresco da Giovanni Badile ("Madonna in trono con i SS. Bartolomeo e Antonio Abate"). Ai lati del portale due monofore strombate a tutto sesto illuminano le navatelle laterali, mentre una bifora aperta in posizione centrale da luce alla navata centrale. Lungo gli spi
V sec. - VI sec. (origini e costruzione cripta )
La chiesa di S. Giovanni in Valle in "vallum" poi in "valle", fu edificata nel V o nel VI sec. su un'area cimiteriale precedentemente occupata da un tempio pagano, forse dedicato al Dio Sole. Tale originario edificio è tutt'ora visibile ed è identificabile con parte (area absidale) della cripta sottostante l'edificio di epoca romanica.
VII sec. - VII sec. (ampliamento cripta )
Nel VII sec. la cripta ipogea di epoca paleocristiana fu ampliata con la costruzione di un'aula rettangolare a tre navate.
VII sec. - VIII sec. (costruzione chiesa superiore)
Tra VII e VIII sec. fu edificata la chiesa superiore con facciata preceduta da nartece.
XII sec. - XII sec. (decorazione ad affresco intero bene )
Davanti alla porta della sagrestia, nel sottarco, si vede un'epigrafe in marmo. Si tratta della trascrizione di un'iscrizione un tempo posta a ricordo della decorazione della chiesa (elementi floreali dei sottarchi, "Sacra Famiglia" e altri), avvenuta nel 1184 ad opera di tale "Beaquinus".
1117 - 1120 (ricostruzione intero bene )
Nel 1117 l'edificio di epoca longobarda fu gravemente danneggiata dal violento terremoto che colpì il nord Italia. Nel 1120 la chiesa fu riedificata nelle forme romaniche attuali.
1164 - 1164 (consacrazione carattere generale )
Il nuovo edificio fu consacrato nel 1164.
XIV sec. - XIV sec. (ampliamento, rinnovamento e decorazione intero bene )
Nel XIV sec. l'aula fu ampliata in lunghezza fino ad inglobare lo spazio precedentemente riservato al nartece. Contestualmente la facciata fu soprelevata e rinnovata nelle forme attuali. L'interno fu poi impreziosito da una serie di decorazioni ad affresco ("S. Elena", "S. Gorgio" e altri Santi).
1336/07/04 - 1530 (erezione in pieve parrocchiale carattere generale )
Nel 1336 S. Giovanni in Valle figura tra l'elenco delle cinquantadue parrocchie cittadine (rotolo Pegoraro de Guidotti). Fino al 1560 fu pieve collegiata soggetta al Capitolo della Cattedrale.
XV sec. - XV sec. (realizzazione affresco in facciata )
Risale al XV sec. la realizzazione dell'affresco in facciata raffigurante "Vergine con Bambino e i SS. Bartolomeo e Antonio Abate" opera del pittore Giovanni Badile.
1944/10/10 - 1945 (restauro intero bene )
La notte del 10 ottobre 1944. Una grossa bomba colpì la parte mediana della chiesa, danneggiandola (distruzione della copertura,crollo delle due arcate sui due ingressi alla cripta). L'edificio fu restaurato e riaperto al culto nell'ottobre dell'anno successivo (1945).
1945/10/10 - 1945/10/10 (consacrazione carattere generale )
L'edificio restaurato fu consacrato il 10 ottobre 1945 dal vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1945).
1979 - 1979 (restauro affresco in facciata )
Risale al 1979 l'intervento di restauro dell'affresco in facciata raffigurante la "Vergine con Bambino e i SS. Bartolomeo e Antonio Abate".
2002 - 2002 (restauro intero bene )
Risale al 2002 l'intervento di restauro del complesso monumentale di San Giovanni in Valle. Progetto a firma dell'arch. E. Zorzi.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
