Chiese in Provincia di Verona - città di Verona Città: Chiesa di San Luca Evangelista

Chiesa di San Luca Evangelista
S. Luca Evangelista

VERONA / VERONA città
Corso Porta Nuova, 12 - Verona (VR) VERONA città
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
Le origini della chiesa di S. Luca risalgono al 1172, anno in cui l'Ordine dei Cavalieri Crociferi ne iniziò la costruzione a fianco di uno "xenodochium" di sua proprietà. Nel 1657 il vescovo di Verona Sebastiano Pisani I (1653-1668) assegnò la chiesa di S. Luca alla Compagnia del Santissimo Sacramento, che la dedicò anche al Corpus Domini. Tra il 1753 ed il 1755 l'edificio fu ampliato e rinnovato internamente nelle forme attuali. Nel 1874 il fianco destro fu parzialmente demolito e fu... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Le origini della chiesa di S. Luca risalgono al 1172, anno in cui l'Ordine dei Cavalieri Crociferi ne iniziò la costruzione a fianco di uno "xenodochium" di sua proprietà. Nel 1657 il vescovo di Verona Sebastiano Pisani I (1653-1668) assegnò la chiesa di S. Luca alla Compagnia del Santissimo Sacramento, che la dedicò anche al Corpus Domini. Tra il 1753 ed il 1755 l'edificio fu ampliato e rinnovato internamente nelle forme attuali. Nel 1874 il fianco destro fu parzialmente demolito e fu rinnovato l'ingresso. Nel 1807 fu soppressa la Compagnia del Santissimo Sacramento. L'anno successivo (1808) la chiesa di S. Luca fu eretta in parrocchia. L'edificio è privo di facciata, inglobato nelle adiacenti costruzioni che lo cingono su tre lati. Torre campanaria addossata al fianco occidentale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula trovano sede l’altare di S. Antonio e l’altare dell’Assunzione, sul lato sinistro, e gli altari del Crocifisso e di S. Luca, sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da lesene d’ordine corinzio su cui si sviluppa l’alta trabeazione sommitale; nelle campate centrali delle pareti lunghe dell’aula si collocano due cantorie lignee impostate su un colonnato; l’arco trionfale è ornato con un dipinto murale raffigurante i “Sette Sacramenti”, opera del pittore Adolfo Mattielli (1934); il presbiterio è dominato dal monumentale apparato marmoreo barocco dell’altare maggiore. L’aula è coperta da una volta a botte scandita da costolonature trasversali, con decorazione a cassettoni ed ampia crociera centrale; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte con pittura murale raffigurante “Gesù Cristo in gloria e santi”, realizzata dal Mattielli. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula, realizzata in lastre di marmo chiaro di Botticino, presenta riquadrature in marmo verde ed una bordatura perimetrale in marmo rosso Verona; il presbiterio è pavimentato in marmo rosso Verona.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con abside a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula, alloggiati all’interno di modesti sfondamenti delle pareti d’ambito, trovano sede l’altare di S. Antonio e l’altare dell’Assunzione, sul lato occidentale (sinistro), e gli altari del Crocifisso e di S. Luca, sul lato opposto; ad essi si interpongono, in posizione centrale, il vestibolo dell’ingresso laterale, a destra, e la cappella dei Caduti con sviluppo absidato semicircolare, a sinistra, entrambi introdotti da un colonnato. Sul lato sinistro del presbiterio si collocano la sacrestia e la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata.

Facciata

L'edificio, inglobato nelle adiacenti costruzioni che lo cingono su tre lati, è privo di facciata. Due coppie di paraste con capitelli corinzi reggono una trabeazione ed inquadrano centralmente il portale d'ingresso timpanato. Oltre il portale è murata una lapide il cui testo recita: "DOM / IN HONOREM / S. LUCA EV. ". Oltre la trabeazione un'ampia finestra di forma semicircolare illumina l'interno dell'edificio.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da conci di pietra calcarea, tufo e mattoni pieni in laterizio; le strutture murarie sono controventate mediante catene metalliche poste in corrispondenza delle costolonature trasversali della volta dell’aula. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

L’aula è coperta da una volta a botte tripartita da costolonature trasversali controve

1172 - 1172 (origini e costruzione intero bene )

Le origini della chiesa di S. Luca risalgono al 1172, anno in cui l'Ordine dei Cavalieri Crociferi ne iniziò la costruzione a fianco di uno "xenodochium" di sua proprietà.

1656/04/20 - 1657 (passaggio di proprietà carattere generale )

L'Ordine dei Crociferi fu soppresso il 20 aprile del 1656. L'anno seguente (1657) il vescovo di Verona Sebastiano Pisani I (1653-1668) assegnò la chiesa di S. Luca alla Compagnia del Santissimo Sacramento, che la dedicò anche al Corpus Domini. I Reggenti della Compagnia acquistarono anche il convento coi vicini fabbricati.

1691 - 1691 (rinnovamento altare maggiore)

L'altare maggiore fu rinnovato in forme barocche nel 1691.

1753 - 1755 (ampliamento e rinnovamento intero bene )

Tra il 1753 ed il 1755 l'edificio fu ampliato e rinnovato internamente nelle forme attuali.

1755/09/29 - 1755/09/29 (consacrazione carattere generale )

L'edificio rinnovato fu riconsacrato il 29 settembre del 1755 dal vescovo di Verona Giovanni Bragadino (1733-1758).

1807 - 1808 ( erezione in parrocchia carattere generale )

Nel 1807 la Compagnia del Santissimo SAcramento fu soppressa per decreto napoleonico. Nel 1808 la chiesa di S. Luca fu assegnata al clero diocesano ed eretta in parrocchia.

1874 - 1874 (rinnovamento intero bene )

Nel 1874, per ragioni di ampliamento stradale, fu demolita una parte del fianco destro. Contestualmente la facciata fu rinnovata nelle forme attuali.

1919 - 1919 (costruzione cripta dei Caduti)

Nel 1919 fu edificata, in sporgenza del vano sottostante della cantoria di sinistra, una cappella-cripta per onorare i caduti della I Guerra Mondiale.

1977 - 1977 (consacrazione altare maggiore)

L'altare maggiore fu consacrato nel febbraio del 1977 dal vescovo di Verona Giuseppe Carraro (1958-1978).

1981 - 1989 (restauro intero bene )

Tra il 1981 ed il 1989 si registrano alcuni interventi sulla chiesa: tinteggiatura degli esterni (1981), restauro della torre campanaria (1983), rifacimento della copertura (1989).

2007 - 2012 (consolidamento e restauro volta del presbiterio e sagrestia)

Recentemente l'edificio ha beneficiato dei seguenti interventi: restauro della sagrestia (2007), consolidamento della volta sopra la zona presbiterale (2012).

Mappa

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