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Chiese in Provincia di Verona - città di Vestenanova: Chiesa di San Leonardo
Chiesa di San Leonardo
S. Leonardo
Dettagli
Le origini della chiesa di S. Leonardo a Vestenanova risalgono al 1472. Pare che la struttura originaria fosse a tre navate. Ampliata nel 1541, nel 1553 venne eretta in parrocchia autonoma e consacrata nel 1574. Tra 1848 e 1852, a lato della vecchia chiesa parrocchiale venne costruita la chiesa attuale dallo stile neoclassico. Tra 1866 e 1870 il pittore Pittaco decorò ad affresco l'iterno dell'edificio. La costruzione del pronao monumentale che precede la facciata risale agli anni 1885-1892. Tra 1925 e 1942 fu innalzata la torre campanaria. Malauguratamente nel 1967 si prese la decisione di abbattere l'antica chiesa romanica a lato della nuova parrocchiale. Al suo posto venne costruita la grande canonica visibile tutt'ora. Esternamente l'edificio si presenta in forme marcatamente neoclassiche, sottolineate dalla presenza del pronao. Internamente ha pianta a navata unica. Controsoffittatura voltata a padiglione. Copertura a doppia falda in coppiPavimentazione realizzata in piastrelle squadrate di pietra calcarea della Lessinia bianca e rosata. Buone le consizioni di conservazione dell'edificio.
Pianta
Impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta quadrata, rialzato di cinque gradini e di larghezza ridotta rispetto l’aula, concluso con un’abside emergente a pianta semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si dispongono quattro altari minori, due per lato, ospitati all’interno di altrettanti vani ricavati come sfondamento delle pareti d’ambito: gli altari di S. Rocco e della Madonna sul fianco occidentale, gli altari del Crocifisso e di S. Leonardo, sul lato opposto. In prossimità dell’ingresso sono presenti due nicchie su entrambi i lati, di cui quella posta sul fianco orientale ospitava in origine il fonte battesimale. Sul lato sinistro del presbiterio si colloca la cappella feriale, sul lato opposto la sacrestia; entrambi gli ambienti sono accessibili dall’aula e posto in comunicazione con il vano absidale. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, preceduta da un pronao raggiungibile superando l’alta scalea esterna a tre rampe; bussola lignea interna con sovrapposta cantoria. Su entrambi i lati dell’aula, in posizione centrale, sono presenti due ingressi minori, di cui quello sinistro preceduto da un’alta scalinata esterna, mentre quello sul fianco opposto è comunicante con gli ambienti interni dell’adiacente casa canonica. La torre campanaria si eleva in posizione isolata sul fianco orientale del complesso parrocchiale.
Facciata
Facciata monumentale di ispirazione neoclassica preceduta da un pronao tetrastilo costituito da quattro imponenti colonne con capitelli compositi, a sostegno di una robusta trabeazione modanata e del frontone triangolare con cornice a dentelli e timpano decorato, sovrastato da tre statue in pietra su podio. L’atrio, raggiungibile dalle tre rampe dell’alta scalea monumentale, è caratterizzato da una facciata tripartita da quattro lesene corinzie, corrispondenti alle colonne del pronao; nella scansione centrale si apre il portale di ingresso con cornice in pietra bianca concluso da un timpano triangolare su mensoline a voluta; ai lati due nicchie ospitano le statue di S. Agostino e S. Vincenzo de’ Paoli. Nel registro superiore, oltre la cornice modanata che percorre l’intero prospetto, tre specchiature con cornice a stucco inquadrano due dipinti rappresentanti scene del vecchio e nuovo testamento, ai lati, e l’iscrizione riportante la dedicazione al Patrono, “D.O.M. ET. S. LEONARDO”, al centro.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto allettato con malta di calce, con prevalenza di conci di pietra calcarea; elementi angolari realizzati con blocchi squadrati di pietra calcarea (lasciati a vista nelle angolate della facciata).
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da un’ampia ed imponente controsoffi
1472 - 1472 (origini e costruzione intero bene )
Pare che a Vestenanova una chiesetta esistesse già dal 1472. Ciò si ricava da un documento redatto da don Francesco Bicego, parroco di Vestenanova dal 1825 al 1861, il quale in occasione della visita pastorale del vescovo Giuseppe Grasser (1834), scriveva: "..non essendo in questo archivio alcuna memoria sull'erezione di questa chiesa, godo sapere almeno per via di tradizione che sia stata eretta nel 1472 e tal epoca l'ho messa a protocollo".
1541 ante - 1541 ante (ricostruzione intero bene )
Come si evince dalla visita pastorale del vescovo Giberti (1524-1543), la chiesa venne ingrandita prima del 1541. Il nuovo edificio, probabilmente dalle forme romaniche campestri, si sviluppava lungo l'asse liturgico est-ovest. Ad aula unica era dotata di tre altari, il maggiore, della Vergine del Rosario e dei SS. Valentino ed Urbano.
1553 - 1553 (erezione in parrocchia carattere generale)
Nel 1553 la chiesa di S. Leobnardo venne svincolata dalla parrocchia dei SS. Zenone e Urbano ed eretta in parrocchia autonoma. La famiglia nobile Emo (che a Verona produsse anche un vescovo) esercitò a lungo sulla chiesa di S. Leonardo il diritto di giuspatronato.
1574 - 1574 (consacrazione carattere generale)
La chiesa di S. Leonardo venne consacrata nel 1574 ad opera del vescovo Agostino Valier (1565-1605).
1630 - 1634 (costruzione altare di S. Rocco)
In seguito all'epidemia di peste che colpì violentemente Verona e provincia nel 1630, tra 1630 e 1634 venne edificato un quarto altare, dedicato a S. Rocco, patrono degli appestati.
1848 - 1853 (costruzione intero bene )
Tra 1848 e 1852, a lato della vecchia chiesa romanica, su impulso dell'allora parrocco don Francesco Bicego e su progetto di don Angelo Gottardi venne costruita nelle forme neoclassiche attuali la nuova chiesa di S. Leonardo. Risultò un edificio di vaste dimensioni, esternamente preceduto da un pronao monumentale, internamente ad aula unica, dotata di cinque altari. L'altar maggiore (dedicato al SS. Sacramento) venne acquistato dalla Cattedrale di Cittadella che lo aveva dismesso.
1863 - 1874 (posa pavimentazione)
Tra 1863 e 1874 venne posato il pavimento a quadri bianchi e rosa.
1866 - 1870 (decorazione area presbiterale e soffitto della chiesa)
Il pittore udinese Rocco Pittaco decorò ad affresco l'area persbiterale, l'abside ed il soffitto della chiesa.
1885 - 1892 (completamento pronao)
Il fronte della chiesa venne terminato tra 1885 e 1892 con il completamento del pronao e la realizzazione delle gradinate d'accesso alla chiesa.
1924/10/05 - 1924/10/05 (consacrazione carattere generale)
La consacrazione avvenne tra il 3 ed il 5 ottobre del 1924, ad opera del vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1954).
1925 - 1942 (erezione campanile)
Tra 1925 e 1942 fu parroco don Augusto Bertolazzi. Egli si dedicò a terminare la costruzione della torre campanaria, iniziata nel 1921.
1967 - 1967 (demolizione chiesa romanica)
Nel 1967 venne demolito ciò che restava della vecchia chiesa di Vestenanova, fino ad allora utilizzato come deposito o come teatrino. Al suo posto venne edificata la casa canonica.
2004 - 2004 (restauro intero bene )
Nel 2004 vennero conosolidati e restaurati gli intonaci e tinteggiò l'intero edificio.
Cimiteri a VERONA
Onoranze funebri a VERONA
