Chiese in Provincia di Verona - città di Villafranca Di Verona: Chiesa di San Giovanni Battista

Chiesa di San Giovanni Battista
S. Giovanni Battista

VERONA / VILLAFRANCA DI VERONA
Via C. Alberto, 19 - Alpo, Villafranca di Verona (VR)
Culto: Cattolico
Diocesi: Verona
Tipologia: chiesa
Ignote le origini della chiesa di S. Giovanni. Originariamente cappella soggetta alla pieve di Villafranca, è documentata a partire dal XIV sec. come chiesa di “S. Zuanne in Campanea” e successivamente come S. Giovanni all’Alpo. Eretta in parrocchia prima del 1526, la chiesa attuale è il risultato della ricostruzione occorsa tra 1754 e 1772. La consacrazione risale al 4 ottobre 1774. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente.... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Ignote le origini della chiesa di S. Giovanni. Originariamente cappella soggetta alla pieve di Villafranca, è documentata a partire dal XIV sec. come chiesa di “S. Zuanne in Campanea” e successivamente come S. Giovanni all’Alpo. Eretta in parrocchia prima del 1526, la chiesa attuale è il risultato della ricostruzione occorsa tra 1754 e 1772. La consacrazione risale al 4 ottobre 1774. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare emergente con fondale piatto, rialzato di un gradino e articolato su due livelli; lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali ospitanti gli altari dell’Annunciazione e della Madonna del Rosario, a sinistra, e gli altari della Madonna col Bambino (con i SS. Antonio e Carlo Borromeo) e di S. Luigi Gonzaga (con S. Girolamo), a destra. I prospetti interni sono ritmati da snelle lesene ioniche con basamento in pietra e fusto decorato, sulle quali si imposta l’alta trabeazione sommitale; le pareti del presbiterio sono ornate con tele riquadrate da cornici in stucco, di cui la pala d’altare, al centro della parete di fondo, raffigura il “Battesimo di Gesù”. Navata e presbiterio sono coperti da volte a botte in canniccio intonacato con unghie laterali, scandite da costolonature lisce trasversali e decorate con cornici disegnate a tempera. Copertura a due falde con capriate lignee portanti, orditura secondaria di tipo tradizionale e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi obliqui; il piano del presbiterio è pavimentato con lastre rettangolari di marmo beige striato e marmo rosso Verona.

Pianta

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare emergente con fondale piatto, di ampiezza ridotta, rialzato di un gradino rispetto la navata e articolato su due livelli. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali di modesta profondità, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, ciascuna ospitante un altare; sul fianco meridionale della navata, in prossimità dell’ingresso, si colloca la cappellina del battistero. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; sono presenti due entrate laterali lungo i fianchi dell’aula. La torre campanaria si eleva addossata al lato settentrionale del presbiterio, mentre sul lato opposto insistono la sacrestia e la cappella feriale; da quest’ultimo ambiente avviene il collegamento con i locali dell’adiacente casa canonica.

Facciata

Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare sovrastato da un timpano. Sopra il portale è collocato un medaglione decorato a bassorilievo raffigurante “il battesimo di Gesù Cristo”. Più in alto una finestra di forma rettangolare illumina l’interno dell’edificio. Corona il prospetto il timpano leggermente aggettante. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro.

Strutture di elevazione

Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composta da ciottoli, conci di pietra calcarea e mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce. Le catene angolari sono realizzate in mattoni pieni di laterizio e blocchi di pietra con tessitura prevalentemente regolare. I paramenti murari esterni (ad eccezione della facciata interamente intonacata), presentano un parziale rivestimento a rinzaffo. Le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.

Strutture di orizzontamento e/o voltate

L’ambiente interno dell’aula è coperto da un’ampia controsoffittatura voltata a botte con unghie laterali e scandita da costolonature lisce trasversali. Anche i

XIV sec. - XVI sec. (origini e costruzione intero bene)

Ignote le origini della chiesa di S. Giovanni. Originariamente cappella soggetta alla pieve di Villafranca, è documentata a partire dal XIV sec. come chiesa di “S. Zuanne in Campanea”.

1400 - 1400 (cambio denominazione carattere generale)

Con testamento redatto nell’anno 1400 Nicolò dall’Alpo, proprietario terriero originario del Lago di Garda, ma con qualche interesse in zona, dotò la chiesa di S. Giovanni in Campanea di quaranta campi. Da allora la chiesa (e successivamente anche il paese) prese il nome di S. Giovanni all’Alpo (compare talvolta anche come Dossum Catti o Dosdegatum).

1526 ante - 1526 (erezione in parrocchia carattere generale)

Nel 1526, anno della prima visita pastorale del vescovo Gian Matteo Giberti (1524-1543), la chiesa di S. Giovanni è definita “parrochialem”.

1714 - 1714 (ampliamento coro )

Una cronaca stesa il 5 gennaio del 1834 da tale Giovanni Battista Banal, narra che in data 1714 la chiesa fu ampliata con l’allungamento del coro.

1754 - 1754 (ricostruzione intero bene)

Tra 1754 e 1772 la chiesa di S. Giovanni fu riedificata nelle forme neoclassiche attuali. Dell’antico edificio permangono e sono tutt’ora visibili il presbiterio, parte delle pareti laterali dell’aula e una porzione della torre campanaria.

1774/04/10 - 1774/04/10 (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio fu consacrato dal vescovo di Verona Giovanni Morosini (1772-1789) il 10 aprile del 1774. L’evento è ricordato da una epigrafe murata sulla parete meridionale in prossimità del presbiterio, il cui testo recita: “TEMPLUM HOC / D.O.M. / AC. D. IONNI. BAPTAE .PRACURSORI DICATUM / ILLUSMUS. AC. REVERENDMUS. IOANNES. MOROSINI / VERONAE. EPISCOPUS. CO. ET&. CONSECRAVIT / DIE. DECIMA. APRILIS. CURRETE. TUNC. OCTAVA / PASCHATIS. ANNO. DOMINI. MDCCLXXIV”.

1974/04/21 - 1974/04/21 (consacrazione altare carattere generale)

Risale al 21 aprile 1974 l’altare maggiore fu consacrato dal vescovo di Verona Giuseppe Carraro (1958-1978).

2010 - 2010 (restauro cella campanaria)

Risale al 2010 l’intervento di restauro della cella campanaria e della copertura del campanile, danneggiati da un fulmine nel luglio del 2006. Progetto a cura dell’arch. Giovanni Policante.

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